Federico Chiesa vuota il sacco sulla Juve…: «Thiago Motta è stato diretto, ma che dispiacere… Slot, Salah e la Premier vinta: il mio anno a Liverpool» | OneFootball

Federico Chiesa vuota il sacco sulla Juve…: «Thiago Motta è stato diretto, ma che dispiacere… Slot, Salah e la Premier vinta: il mio anno a Liverpool» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·3. Juni 2025

Federico Chiesa vuota il sacco sulla Juve…: «Thiago Motta è stato diretto, ma che dispiacere… Slot, Salah e la Premier vinta: il mio anno a Liverpool»

Artikelbild:Federico Chiesa vuota il sacco sulla Juve…: «Thiago Motta è stato diretto, ma che dispiacere… Slot, Salah e la Premier vinta: il mio anno a Liverpool»

Le parole di Federico Chiesa al termine della stagione: dall’addio alla Juve al primo anno difficile al Liverpool, finito però con la vittoria della Premier

Federico Chiesa: un passato alla Juventus segnato da vittorie (Coppa Italia, Supercoppa) e il duro infortunio. Poi, la stagione 2024-25 al Liverpool: un esordio in Premier League di luci e ombre, tra adattamento, 2 soli gol e un futuro tutto da scrivere. Oggi l’azzurro ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport.

IL BILANCIO COL LIVERPOOL – «Positivo perché una Premier non si porta a casa tutti i giorni. Il dispiacere di non aver giocato abbastanza c’è, però bisogna guardare all’annata nel suo complesso: vincere è sempre bello. Mi mancava un’esperienza all’estero, dopo Firenze mi ero spostato solo a Torino. Vivere in una cultura e in un contesto diversi mi ha fatto crescere come uomo. Sono orgoglioso di ciò che ho fatto».


OneFootball Videos


MEGLIO SALAH O CRISTIANO RONALDO – «Credo che quest’anno Salah abbia raggiunto un livello da Pallone d’oro, Cristiano ne ha vinti 5 e la differenza sta lì. La stagione di Momo è stata strepitosa e merita di essere premiato. Nella mia top 11 dei sogni li metterei tutti e due: insieme farebbero 80 gol a stagione…».

SECONDA PUNTA – «Con Allegri ho giocato tutta la stagione da seconda punta e i miei gol li ho fatti, anche Slot ha deciso di provarmi lì e io sono contento. Se due tecnici vincenti hanno visto in me le potenzialità per giocare punta vuol dire che posso farlo».

IL RAPPORTO CON SLOT – «Per mentalità vincente ricorda Allegri, venendo dall’Olanda ha però una metodologia diversa. Tutti pensavano che potesse far fatica invece ha dimostrato di essere un grande tecnico con idee moderne di calcio. Abbiamo vinto la Premier meritatamente».

L’ADDIO CON LA JUVE – «Non mi è mai stato offerto il rinnovo, c’erano stati dei contatti per parlarne dopo l’Europeo ma nessuno si è più fatto sentire. Quando sono rientrato dopo le vacanze e il matrimonio ho parlato subito con Thiago Motta, che mi ha detto chiaro e tondo: “Non fai parte del progetto, cercati una squadra”. Però provo grande affetto per la Juve e i tifosi».

STARE FUORI ROSA É STATA UN’UMILIAZIONE – «No perché mi sono allenato con altri giocatori che erano nella mia stessa situazione. Sono stati chiari fin dal primo giorno, mi hanno fatto lavorare per due settimane con la squadra, poi Motta non mi ha voluto più. Io sono un professionista, ho accettato e ho continuato ad allenarmi per cercarmi un’altra squadra. È stato un grande dispiacere perché io tengo molto alla Juventus e pensavo di poter dare ancora tanto»

Impressum des Publishers ansehen