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·3. Juni 2025

Juventus, senti Chiesa: “Thiago Motta mi ha cacciato, Allegri è un vincente. Tornare alla Juve? Mai dire mai”

Artikelbild:Juventus, senti Chiesa: “Thiago Motta mi ha cacciato, Allegri è un vincente. Tornare alla Juve? Mai dire mai”

L’ex calciatore della Juventus Federico Chiesa, ora al Liverpool, si è aperto in un’intervista alla Gazzetta su vari temi.

Federico Chiesa, intervistato da Fabiana Della Valle della Gazzetta dello Sport, è tornato a parlare del suo passato alla Juventus. Il calciatore italiano, attualmente al Liverpool, ha parlato del suo addio ai bianconeri, del rapporto teso con Motta e, al contrario di quanto si credesse, molto disteso con Massimiliano Allegri, oltre che della situazione Dusan Vlahovic e del suo futuro, aprendo uno spiraglio al ritorno in bianconero. Di seguito le sue parole.


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Juventus, le parole di Chiesa

Sull’addio alla Juve: “Pentito di aver lasciato la Juve? No, perché dovrei? Non mi è mai stato offerto il rinnovo, c’erano stati dei contatti per parlarne dopo l’Europeo ma nessuno si è più fatto sentire.

Su Thiago Motta: “Quando sono tornato dalle vacanze dopo il mio matrimonio ho parlato con Thiago che mi ha detto chiaro e tondo: ‘Non fai parte del progetto, cercati una squadra’. Però provo grande affetto per la Juve e per i tifosi”.

Sull’essere finito fuori rosa: “I mesi fuori rosa un’umiliazione? No, perché mi sono allenato con altri giocatori nella mia stessa situazione. Sono stati chiari fin dal primo giorno, mi hanno fatto lavorare per la squadra con due settimane, poi Thiago Motta non mi voleva più. Io sono un professionista e ho continuato ad allenarmi per cercare un’altra squadra.

E’ stato un dispiacere perché io tengo molto alla Juventus e pensavo di poter dare ancora tanto. Sono stato alla Juve per quattro anni e mi sono sempre comportato bene, però è stata una loro scelta. Da fuori rosa mi sono potuto allenare nelle migliori condizioni, però mi sono mancate le amichevoli. Al Liverpool ho dovuto ricominciare da capo e questo mi ha penalizzato”.

Su Massimiliano Allegri: “Se ne sono dette tante, ma io ho grande rispetto per Max: mi ha dato tanto, l’anno scorso ero partito forte. E’ un vincente, per me il Milan è una grande scelta. Lui mi ha fatto capire che potevo fare la seconda punta allargandomi gli orizzonti. Sousa mi ha fatto esordire in A e con Mancini ho toccato il punto più alto all’Europeo, però Allegri mi ha dato tanto come crescita personale e modo di giocare. Mi ha chiamato a settembre per farmi l’in bocca al lupo prima di andare al Liverpool. E’ stato molto carino”.

Su un futuro da seconda punta: “Con Allegri ho giocato tutta la stagione da seconda punta e i miei gol li ho fatti, anche Slot ha deciso di provarmi lì e io sono contento. Se due tecnici vincenti hanno visto in me le potenzialità per giocare punta vuol dire che posso farlo”.

Sul rapporto con Spalletti e se si sono sentiti: “Sì, l’ultima volta a marzo, mi ha chiamato per sapere come stessi e come stessi e come andava la stagione. Mi ha fatto piacere. A settembre mi voleva convocare ma ho avuto problemi fisici per la poca preparazione fatta alla Juve e non sono potuto andare”.

Su un futuro ritorno alla Juve:Tornare alla Juve? Mai dire mai. Sento di aver dato il massimo a Torino anche se l’infortunio ha interrotto un percorso di crescita. Potevo migliore ma non mi è stata data la possibilità, l’allenatore ha fatto un’altra scelta”.

Sulla stagione della Juve:Mi è dispiaciuto, è brutto vederla in difficoltà. Non mi aspettavo che finisse così, la società aveva un progetto che non è andato bene. La Champions è stata raggiunta ma non può essere abbastanza: alla Juve il quarto posto è il minimo sindacale. Sono contento di vedere Chiellini in dirigenza: Giorgio è stato un grande capitano, una garanzia per la Juve”.

Su Dusan Vlahovic: “Lo vedrei bene in Premier? Sì, ma soprattutto spero possa fare una scelta che lo renda felice e che gli permetta di dimostrare ciò che vale. Dusan è un grande giocatore, però è tutto aperto.

Sul 10 a Yildiz: “Il 10 alla Juve è un numero pesante. Kenan è un ragazzo intelligente e forte. Il 10 va benissimo sulle sue spalle ma è una responsabilità in più perché l’hanno indossata Del Piero e Platini. Kenan ha il potenziale per fare una carriera di quel livello”.

Su Tonali alla Juve: “Lui alla Juve? Sarebbe un grande colpo, è un grandissimo giocatore e lo sta dimostrando al Newcastle”.

Su Douglas Luiz: “Ha deluso? Succede, questione di ambientamento. Douglas è forte, aveva fatto bene a comprarlo”.

Su Conte e Allegri: “Chi prende Conte, come Allegri, ha più possibilità di vincere lo Scudetto e a Napoli lo ha dimostrato ancora di più. E’ un vincente e ovunque va ci riesce, come Max e Ancelotti”.

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