Florenzi dopo Roma Inter: «Squadra nerazzurra compatta. Pio Esposito? Certe cose le hai o non le hai, la partita di oggi conferma una cosa» | OneFootball

L’ex terzino di Roma e Milan, Alessandro Florenzi, si è espresso così sulla vittoria ottenuta ieri dall’Inter contro i giallorossi

Ospite negli studi di Sky Sport, l’ex calciatore Alessandro Florenzi ha commentato la vittoria dell’Inter all’Olimpico contro la Roma di Gian Piero Gasperini. Ha definito la squadra meneghina “compatta”, elogiandone la capacità di prendere le misure agli avversari nel corso della partita, soprattutto a centrocampo.

Florenzi ha sottolineato la grande qualità e profondità della rosa nerazzurra, evidenziando come i cambi a disposizione siano di altissimo livello. Secondo lui, vincere a Roma non è mai facile, e questo successo conferma che la Beneamata lotterà fino alla fine per lo Scudetto.

Ha poi speso parole importanti per il giovane attaccante Pio Esposito, lodandone la capacità di reggere il reparto da solo nel finale. Infine, ha elogiato il tecnico Cristian Chivu, definendolo “intelligente” per aver saputo mantenere le cose buone della gestione precedente, aggiungendo correttivi utili come un recupero palla più aggressivo.

SU ROMA INTER – «Quella nerazzurra è una squadra compatta. Nel primo tempo ci sono stati tanti meriti dell’Inter, nel secondo tempo la Roma ha spinto nei primi venti minuti cosa che era mancata nel primo tempo e l’Inter aveva preso le misure a centrocampo sia fisicamente che tatticamente».

SULLE ALTERNATIVE – «I cambi dell’Inter sono di altissimo livello, hanno una rosa lunga e molto competitiva. Vincere a Roma non è facile, si esalta proprio in casa. La partita di questa sera conferma gli ultimi anni dei nerazzurri che, secondo me, lotteranno fino alla fine per lo scudetto».

PIO ESPOSITO? – «Certe cose ce l’hai o non ce l’hai. In un momento in cui era da solo e ha adattato Frattesi secondo punta, fisicamente ha retto da solo e ha retto benissimo. Chiederei a Chivu come è entrato nella testa dei giocatori. Non era facile dopo una finale di CL e un campionato persi così. Ma lui è stato intelligente, ha tenuto le cose buone e ha cambiato quello che riteneva utile, ad esempio il recupero del pallone e può essere un’arma in più».