Gasperini torna su Juve Roma: «Perchè Dybala e non Ferguson? La scelta nasce da un motivo ben preciso». Cosa ha detto in conferenza | OneFootball

Gasperini spiega la preferenza tecnica per l’argentino e sprona Ferguson sulla mentalità. Le dichiarazioni dell’allenatore della Roma

La vigilia della delicata sfida di campionato contro il Genoa diventa l’occasione per Gian Piero Gasperini di tornare su uno dei temi più dibattuti in casa Roma: la gestione delle gerarchie tra Paulo Dybala e Lewis Ferguson. Dopo le polemiche scaturite dalle dichiarazioni post-partita nella sconfitta contro la Juventus, il tecnico giallorosso ha voluto chiarire definitivamente il suo pensiero, tracciando una linea di demarcazione netta tra le caratteristiche dei due giocatori. L’obiettivo è spegnere il caso mediatico e focalizzare l’attenzione sul campo.

Gasperini non usa giri di parole per ribadire la centralità della Joya nel suo progetto. Per l’allenatore, la preferenza accordata all’argentino non è una scelta politica, ma una constatazione basata sulla qualità superiore del numero 21, un livello tecnico che pochi altri possono vantare. La priorità dello staff resta quella di portare Dybala alla massima condizione fisica, unico vero ostacolo al suo impiego costante.

GERARCHIA TECNICA – «La scelta di Dybala e non di Ferguson nasce dal fatto che Dybala è un giocatore di qualità superiore. Quando sta bene, chiaramente il primo obiettivo è portarlo a stare bene e trovare l’assetto migliore».

Il discorso su Ferguson, tuttavia, non va letto come una bocciatura, ma come uno stimolo preciso. Gasperini ricorda la giovane età del ragazzo e gli indica la strada per emergere: inutile cercare un confronto sul piano del talento puro con un fuoriclasse come Dybala, definito “improponibile”. Lo scozzese deve invece puntare tutto sulla fame, sulla volontà e sulla determinazione, armi più congeniali alle sue corde per scardinare le gerarchie e prendersi il posto.

SPRONE AL GIOVANE – «Non deve metterla tanto sul piano tecnico, dove il confronto è improponibile, ma su quello della volontà, della fame, della voglia di arrivare, di capire dove si trova e magari di prendersi il posto con queste armi».

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Con il mercato di gennaio che aprirà i battenti il 3, Gasperini chiude ogni discussione accessoria per concentrarsi esclusivamente sulla “partita tosta” contro il Genoa.