⚠️ Gazzetta – La MLS tenta McKennie: cosa farà la Juventus? La situazione | OneFootball

Quale sarà il futuro di Weston McKennie? La Gazzetta dello Sport ha approfondito il tema: “Intoccabile in campo, ma col futuro sempre a rischio. Ogni stagione é la stessa storia e ormai Weston McKennie non ci fa più caso. Ai tempi di Thiago Motta e del dt Cristiano Giuntoli – Juventus 2024/25 – l’americano è passato in pochi mesi da esubero a titolare. Quest’anno il jolly Usa è partito con la stima di Igor Tudor e il contratto in scadenza: fosse arrivata un’offerta allettante entro fino agosto, probabilmente l’ad Damien Comolli non ci avrebbe pensato due volte a firmare l’addio per evitarsi il mal di pancia dello svincolo futuro. Rischio ogni giorno più probabile nonostante McKennie sia diventato ancora più imprescindibile con l’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus. L’ex ct azzurro, ingaggiato il 30 ottobre con un contratto a tempo determinato, alle scadenze non guarda: Dusan Vlahovic prima di infortunarsi era sempre titolare e McKennie è partito dal primo minuto dieci volte su dieci. Trequartista incursore, esterno o mediano: sempre 90 minuti in campo, a parte gli 85 di Cremona, e già 2 gol preziosi in Champions. Soltanto Pierre Kalulu, che non ha ancora saltato un secondo da inizio stagione, ha giocato più di Weston con il tecnico di Certaldo. Appena cinque minuti in più. Spalletti ha dovuto rinunciare a Kenan Yildiz, ma mai al maghetto texano. Eppure la scadenza del contratto si avvicina e la tentazione di tornare in America cresce.

Il 2026 é alle porte e all’inizio del nuovo anno McKennie potrà accordarsi con una nuova squadra. Le offerte non mancano. Un po’ perché Weston é nel pieno della carriera (27 anni) e un po’ perché la stagione positiva e il cartellino gratis incentivano i corteggiatori. Le tentazioni più grandi arrivano dalla MLS, il campionato nordamericano. McKennie non sembra insensibile al richiamo di casa […].

Qualche società statunitense proverà a fare un tentativo già a gennaio, ma né la Juventus né McKennie sembrano prendere in considerazione questa possibilità. Weston è titolare con Spalletti e per Comolli sarebbe tutt’altro che semplice trovare un sostituto all’altezza dell’americano e in grado di ricoprire più ruoli. McKennie non ha fretta. Mentre alla Continassa, dopo un primo contatto nei giorni scorsi tra Comolli e l’agente di Weston, nelle prossime settimane hanno intenzione di capire se esistano ancora i margini per riaprire il discorso rinnovo. Un po’ come successe a sorpresa nell’estate 2024 con Giuntoli e anche la scorsa primavera, quando un nuovo accordo fu stoppato dalla proprietà a un passo dalla fumata bianca. Questione di cifre, ritenute troppo alte. Il nodo resta quello: alla Juventus piacerebbe tenersi stretto ancora McKennie, però soltanto a determinate condizioni economiche. E in questo momento non è poca la distanza tra le idee dei bianconeri e quelle dell’entourage dell’ex Schalke 04. McKennie guadagna 3 milioni e vorrebbe avvicinarsi ai più pagati della rosa. Alla Continassa per il momento volano molto più bassi – non a caso non è ancora stato rinnovato nemmeno Yildiz, che però scade nel 2029 – ma intanto nei giorni scorsi Comolli ha avuto un contatto con l’agente di Mckennie”.