Graziani non ha alcun dubbio: «C’è una netta differenza tra la Juve di Como e quella di Cremona. C’è una cosa che ho notato immediatamente» | OneFootball

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·3. November 2025

Graziani non ha alcun dubbio: «C’è una netta differenza tra la Juve di Como e quella di Cremona. C’è una cosa che ho notato immediatamente»

Artikelbild:Graziani non ha alcun dubbio: «C’è una netta differenza tra la Juve di Como e quella di Cremona. C’è una cosa che ho notato immediatamente»

Graziani, l’ex giocatore elogia la prima di Spalletti: «Due squadre diverse», il tecnico ha portato un comportamento corale che mancava

Una metamorfosi. La Juventus vista a Cremona, all’esordio di Luciano Spalletti, è una squadra totalmente diversa da quella, irriconoscibile, affondata a Como solo pochi giorni prima. A sottolineare la differenza abissale è l’ex campione del mondo Ciccio Graziani, che intervenuto a La Nuova DS (negli studi di Rai Sport), ha promosso senza riserve la “prima” del nuovo tecnico, lanciando al contempo una frecciata alla gestione precedente.

Graziani: da “messi a caso” a “squadra”

Secondo l’analisi dell’ex attaccante, il cambiamento più evidente non è stato nemmeno tattico, ma mentale e di organizzazione. La Vecchia Signora di Igor Tudor vista a Como è stata bocciata senza appello, definita “impaurita” e disorganizzata. Al contrario, la squadra vista a Cremona ha mostrato un comportamento collettivo.


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GRAZIANI – «Sembravano due squadre completamente diverse dalla partita contro il Como a quella contro la Cremonese e non parlo dal punto di vista tattico ma contro il Como sembravano messi lì a caso, ero impaurito dalla disorganizzazione della squadra. Ora invece c’è un comportamento corale di vari elementi della squadra.»

Graziani: il caso Kostic, una risorsa sprecata

Graziani ha poi voluto soffermarsi sulla prestazione di Filip Kostic, autore del gol lampo che ha sbloccato la partita e nominato MVP del match. Una rinascita che, per l’opinionista, è il simbolo di una gestione precedente miope, che ha sprecato una risorsa importante.

GRAZIANI – «Questo Kostic poi meritava di giocare un pochino di più, è molto bravo in quel ruolo ma non ha accumulato molti minuti con Tudor».

L’analisi di Graziani è dunque un’investitura per Spalletti e una critica netta a Tudor. Il nuovo tecnico, in un solo allenamento, è riuscito a ridare un «comportamento corale» a un gruppo che a Como sembrava «messo lì a caso». La rinascita di Kostic, giocatore che «meritava di giocare di più» ma che Tudor aveva accantonato, è la prova più evidente del cambio di rotta. La Juve di Cremona non sarà stata perfetta, ma per Graziani è tornata a essere, finalmente, una squadra.

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