Hutter in zona mista: «L’Inter è una grande squadra e lo ha dimostrato, delusi per i 2 gol subiti in superiorità numerica» | OneFootball

L’allenatore del Monaco, Adi Hütter, ha risposto alle domande dei giornalisti in zona mista dopo la sconfitta in amichevole contro l’Inter

A pochi giorni dall’inizio della Ligue 1, il Monaco di Adi Hütter ha subito il primo stop nel proprio percorso di preparazione estiva. Nella sfida amichevole contro l’Inter, i monegaschi sono stati superati in rimonta per 2-1, nonostante la superiorità numerica maturata nel primo tempo a causa dell’espulsione di Hakan Calhanoglu.

Il tecnico austriaco, al termine del match, ha sottolineato come la sua squadra avesse approcciato bene la partita, creando occasioni e gestendo il possesso nei primi 45 minuti. Tuttavia, ha evidenziato come alcuni errori commessi nella ripresa abbiano permesso ai nerazzurri di ribaltare il punteggio, dimostrando qualità e compattezza nonostante l’inferiorità numerica.

Hütter ha ricordato che questa era l’ultima amichevole prima del debutto ufficiale in campionato contro il Le Havre e che la sconfitta dovrà servire da stimolo per reagire subito, correggendo le disattenzioni difensive viste nella seconda parte di gara.

Per l’Inter di Cristian Chivu, invece, il successo rappresenta un segnale positivo, soprattutto per la reazione mostrata in una situazione di difficoltà. La vittoria in rimonta rafforza la fiducia del gruppo in vista dei prossimi impegni ufficiali della stagione.

SULLA SCONFITTA CONTRO L’INTER – «Siamo delusi per aver subito questi due gol nonostante la nostra superiorità numerica. Abbiamo fatto vedere delle buone cose, soprattutto nel primo tempo, ma l’Inter ha saputo reagire dopo l’espulsione. Questa è stata la nostra ultima amichevole e questa sconfitta dovrebbe permetterci di reagire la prossima settimana con l’accoglienza del Le Havre».

COME ANALIZZO L’ESITO DELLA PARTITA DOPO L’ESPULSIONE?  – «L’Inter è una grande squadra che ha appena giocato una finale di Champions League, e la sua capacità di reagire contro undici uomini lo ha dimostrato. Purtroppo abbiamo commesso qualche piccolo errore nel secondo tempo, che alla fine ci è costato la sconfitta».