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·11. März 2025

Inter-Feyenoord: le tre cose che non hai notato del match di Champions League

Artikelbild:Inter-Feyenoord: le tre cose che non hai notato del match di Champions League

Tre curiosità sulla sfida Inter-Feyenoord: partita valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2024-2025.

Non c’era molta suspense per Inter-Feyenoord dato il risultato di 2-0 a favore dei nerazzurri maturato a Rotterdam. Ma dopo essersi trovati sotto di due reti col Monza un minimo di preoccupazione esisteva, fugata peraltro ben presto. Ecco tre momenti non indimenticabili, ma certamente utili per comprendere qualcosa in più di questo ottavo di finale che mette in cartellone per i nerazzurri la sfida con il Bayern Monaco nel prossimo turno.

  • Il visionario. La cosa più bella del Feyenoord nel primo tempo non è stata l’aver pareggiato. O meglio, certamente l’avere riaperto la gara con il rigore trasformato da Moder, approfittando del tamponamento di Calhanoglu sullo stesso polacco, ha avuto la conseguenza di trascorrere un sereno intervallo, sentendosi ancora in gioco. Ma ad occhi attenti al talento, non sarà sfuggito un filtrante visionario di Hadji Moussa a difesa schierata per permettere a Read di andare a fare un cross pericoloso nelle prime battute di gara, quando peraltro l’Inter era già avanti per effetto del gol di Thuram. L’algerino nato nella banlieue parigina vede spazi che i compagni non colgono sempre. E che non riescono a innescare idee conseguenti, visto che il cross attraversa l’area, ma Bueno ha un errato controllo e quando carica il sinistro si trova un muro davanti.
  • Derby d’Italia. Consiglio per chi archivia le immagini nelle televisioni. Isolate e conservate in teca il frame del minuto 23 quando l’arbitro fischia un fallo ad Hancko su Acerbi durante un corner del Feyenoord. Nel replay si nota che le proteste del capitano dei Rotterdammers hanno una giustificazione, anche il nerazzurro tira la maglia (ma in questi casi chi si sanziona: chi lo fa per primo? Chi la tira più forte? Chi è in attacco?). Se mai lo slovacco finirà alla Juve, avrete una bella polemica in anticipo nel prossimo derby d’Italia. Bisogna essere preveggenti in certi ambiti.
  • Fa la cosa giusta. Marcus Thuram esce dal campo con tanto di standing-ovation e il rammarico di avere colpito la traversa poco prima che si alzasse il cartello della sua sostituzione. Ad abbracciarlo c’è nientemeno che Spike Lee. Da lì si capisce il titolo, altrimenti recuperate il film, ne vale assolutamente la pena.
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