Inter News 24
·4. Dezember 2025
Inter Venezia, le seconde linee rispondono presente. Prestazioni super di Diouf, Frattesi e Pio Esposito

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La larga vittoria in Coppa Italia contro il Venezia offre a Cristian Chivu indicazioni preziose su chi, finora, ha avuto meno spazio nelle rotazioni. Pur non essendo una gara destinata a risolvere tutti i dubbi della stagione, il successo di San Siro consente alla squadra milanese di individuare alternative credibili per il futuro, soprattutto in un periodo fitto di impegni e con diverse scelte tecniche da rivalutare.
Come racconta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, tra le seconde linee impiegate dal tecnico rumeno, spicca la prova di Davide Frattesi, centrocampista dinamico che contribuisce con continuità e qualità. Le sue giocate, comprese le azioni che portano al primo e al quarto gol, confermano la capacità di incidere sia in inserimento sia nel rifinire l’azione offensiva. Anche Piotr Zielinski, utilizzato nel ruolo di regista in assenza di Hakan Calhanoglu, offre segnali importanti: ritmo alto, iniziativa e recuperi utili per innescare le ripartenze, come accaduto nell’azione che genera il gol di Marcus Thuram. Il polacco resta in campo solo un tempo, ma la sua prestazione è comunque più che positiva.
Uno degli esperimenti più interessanti riguarda la scelta di invertire le due corsie esterne: Andy Diouf, mancino naturale, viene schierato a destra, mentre Luis Henrique occupa la sinistra. Il francese, pur fuori ruolo, dimostra intraprendenza, verticalità e coraggio: il gol nasce proprio da una sua iniziativa centrale, e nel resto della gara somma altre occasioni degne di nota, trovando un’ottima risposta del portiere avversario. Il brasiliano, invece, cresce alla distanza: parte timido, ma un tunnel in area gli restituisce fiducia e nella ripresa sfiora anche il gol prima di lasciare il posto al giovane Matteo Cocchi, di nuovo in campo dopo l’esordio nella scorsa stagione.
Il Venezia, come annunciato dal tecnico Giovanni Stroppa, si presenta con undici giocatori completamente diversi rispetto alla formazione tipo. L’obiettivo dichiarato è dare spazio a chi ha giocato meno, compreso il portiere Grandi, al debutto dopo oltre due anni e mezzo. I lagunari, quinti in Serie B e in piena corsa per la promozione, approcciano la gara con umiltà e poca pressione, consci della differenza di valori.
L’avvio dell’Inter è morbido, ma appena i nerazzurri alzano l’intensità, la squadra veneta fatica a reggere il ritmo, commettendo errori in uscita che favoriscono le marcature avversarie. L’unica soddisfazione arriva con il gol di Sagrado, utile solo a rendere meno pesante il passivo in una serata comunque complicata.









































