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·11. November 2025
🎙️ Italia, Orsolini: “Voglio tenermi stretto questa Nazionale, il Mondiale sarebbe il punto più alto della mia carriera”

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Riccardo Orsolini, in vista del doppio impegno dell’Italia contro Moldova e Norvegia, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole, riprese da TMW:
“In passato giocatori come Dzemaili e Palacio mi hanno aiutato tanto, erano già calciatori esperti ed affermati. Qualche tirata d’orecchie me l’hanno fatta. Io sono stato sempre bene con le persone con cui mi sono interfacciato, loro sono stato giocatori importanti, mi hanno dato consigli che mi hanno aiutato a crescere.
Ogni tanto Dzemaili ci viene a trovare e scherziamo tutte le volte che ci vediamo. Sulla mia crescita dico che sono nel momento più importante della mia carriera, ora ho un’età che mi permette di capire delle cose che prima non capivo e questo mi permette di risolvere problemi che prima non riuscivo a risolvere. Con la maturazione, con l’età di comprendono tanti piccoli passaggi che prima trascuravo. Così mi sto conquistato le cose che prima avevo lasciato un po’ indietro. A Bologna da 2-3 anni stiamo facendo un percorso importante che ha aiutato molti di noi a crescere, ci ha portato anche a giocare su campi internazionali e questo ci ha aiutato.
Io ho esordito con Mancini nel 2019, poi ho saltato l’Europeo vinto e sono stato richiamato da Spalletti. Poi non sono stato convocato… Sono entrato ed uscito. Ora sono qui, sono entrato dalla porta principale e sono orgoglioso del percorso fatto, ora voglio tenermi stretto questa Nazionale. Ci aspetterà una competizione importante, vogliamo raggiungerla. Il Mondiale sarebbe il punto più alto della mia carriera: voglio solo far bene godermi ogni giorno che passo qui. Sto bene coi compagni e col mister, meglio di così non potevo desiderare. La seconda domanda è da fare agli attaccanti, io mi limito a fare il mio e a fare più gol è possibile. Nelle ultime tre stagioni sono andato in doppia cifra e sono felice di questo score: io penso a me e alla mia squadra, poi i problemi del campionato non lo so. Evidentemente le difese si sono rinforzate.
Mi porto da Bologna tutte le caratteristiche che il mister già conosce. Imprevedibilità, tentare il dribbling, creare superiorità sull’esterno. Italiano le insegna molto bene e Gattuso le conosce. Qui in Nazionale c’è molta varietà di caratteristiche, si può variare sia come moduli che come calciatori. Ripeto, Italiano negli ultimi due anni mi ha aiutato molto, mi ha fatto capire ciò che mi mancava in entrambe le fasi per diventare il calciatore completo che voglio diventare. Sto cercando di diventare quel giocatore totale che ho sempre cercato di diventare nel corso degli anni. Ce la sto mettendo tutta”.









































