Juventus Women Benfica: Salvai e Wälti da Champions, pubblico non da Stadium | OneFootball

Juventus Women Benfica: Salvai e Wälti da Champions, pubblico non da Stadium. Cosa ci ha detto la partita dell’Allianz

All’indomani di Arsenal-Juventus, stavo tornando in aereo da Londra: in dormiveglia scrissi sulle note del telefono che la Juventus Women aveva bisogno di 4 top player per poter provare a competere con le big di Champions. Pensavo che andassero tutte reperite sul mercato, ma mi ero sbagliato/dimenticato di Salvai infortunata. Cecilia in queste condizioni è probabilmente – l’Europeo lo conferma – il difensore centrale più affidabile che c’è nel panorama internazionale. La Juve le ha appena rinnovato il contratto. Con l’arrivo di Wälti ne mancherebbero altre due di quel livello: una centravanti e una giocatrice da strappo e dribbling. Una come Delphine Cascarino (che mi dicevano guadagnare quanto tutto l’attacco della Juve messo assieme), come Bonansea se le giocasse tutte come ieri.

Wälti, scrivevo: contro il Benfica ha dominato nell’ora di gioco in cui le gambe l’hanno sostenuta (è al 60%). Ma non servono altri numeri per raccontarne la prestazione. Orienta e governa in mezzo come poche al mondo: ecco perché non sorprendono i problemi strutturali che sta incontrando l’Arsenal in questo avvio di stagione. Sa quando accelerare, sa come verticalizzare: la Juventus con lei cambierà faccia, e non solo tatticamente. Che sposti si avverte in tribuna stampa, figurarsi in campo. Il suo peso lo sentono le avversarie e le compagne: «Ho avuto la sensazione di essere una squadra dominante in Europa», ha affermato Salvai in zona mista.

I 7 gol presi dal Bayern Monaco col Barcellona non portino a voli pindarici che per definizione si concludono con uno schianto. Ma il percepito è che questa squadra abbia fatto un passo in avanti a livello internazionale. Sono curioso di capire come se la giocherà Canzi – che con le portoghesi ha azzeccato tutto – e fin dove arriverà questo ‘coraggio’ che è diventato la nuova parola preferita a Vinovo, dove ora pensano al Como.

In occasione di Juventus Women-Benfica il club ha aperto il proprio stadio principale alla squadra femminile per la 13esima volta, nessuno in Italia ha fatto altrettanto. Allo Stadium si sono presentati in 4497: un dato che – da quanto filtra – non ha soddisfatto pienamente la società che ne auspicava circa il doppio nonostante la fascia oraria (18.45) complicata. Il colpo d’occhio non era dei migliori, ma lo si preferisce a quello di Biella. Peccato perché invece lo spettacolo valeva. Qui le riflessioni da fare sono varie e delicate.

Intanto c’è una falsa credenza da sfatare: Barcellona-Bayern Monaco e Arsenal-Lione alle 21 avevano entrambe meno spettatori (anche se a prezzi più elevati) nonostante in campo ci fossero le migliori calciatrici al mondo. L’effetto visivo è risultato differente solo perché hanno giocato in impianti più piccoli. Il traino Stadium per le Women esiste ma – dopo i numerosi precedenti di cui avete appena letto – sta probabilmente scemando. Anche l’evento a livello promozionale è stato sponsorizzato meno che in passato.

Che la Juventus Women giochi in un impianto del genere in condizioni di routine – come avviene per esempio in Inghilterra dove ci sono ricavi milionari da broadcasting –  è purtroppo un obiettivo ancora lontano: a livello di costi l’apertura dello Stadium per 4 mila presenti è semplicemente ingiustificabile. E con questi ricavi da botteghino sarebbe difficile legittimare economicamente la costruzione di un mini Stadium dedicato (10 milioni da investire, almeno, oltre a quelli che già vengono messi a perdita).

Una soluzione intermedia, qualora si palesasse, sarebbe ideale. Si parlava del centro federale di Venaria, anche se in diversi dentro al club dubitano che questo possa cambiare di molto l’affluenza. Di certo, strategicamente, è difficile che la Juventus Women coltivi il suo bacino di pubblico in presenza se resta confinata al Pozzo-La Marmora, dove il dato sugli spettatori è in calo di stagione in stagione. Lì si giocherà Juve-Lione mentre per Juve-Manchester United (17 dicembre alle 21, ultima giornata della League Phase) è già stata disposta l’apertura dell’Allianz Stadium: sarebbe bello se la risposta fosse diversa.