Koné allontana definitivamente le voci sull’Inter: «La Roma ha dimostrato fiducia in me nell’ultimo mercato, ho un obiettivo» | OneFootball

Koné allontana definitivamente le voci sull’Inter: «La Roma ha dimostrato fiducia in me nell’ultimo mercato, ho un obiettivo». Le sue parole

La Francia ha superato l’Islanda nell’ultimo impegno di qualificazione, e tra i protagonisti c’era anche Manu Koné, centrocampista classe 2001 della Roma. Dopo il match, il giocatore ha analizzato la prestazione, sottolineando come la squadra di Didier Deschamps abbia impiegato un po’ di tempo a trovare le giuste soluzioni contro un avversario schierato con un blocco difensivo molto basso. Una volta prese le misure, però, sono stati Marcus Thuram e Kylian Mbappé a fare la differenza e a permettere ai Bleus di conquistare i tre punti.

Per Koné è stato un ulteriore passo avanti in un percorso di crescita che lo sta portando a imporsi sia in nazionale che in Serie A con la maglia giallorossa. Il suo dinamismo, la capacità di recuperare palloni e di inserirsi tra le linee lo rendono un elemento prezioso, tanto che in estate il suo nome era finito anche sul taccuino del calciomercato Inter, alla ricerca di rinforzi per la mediana.

Alla fine la Roma ha blindato il suo centrocampista, considerato centrale nel progetto di Gian Piero Gasperini, ma l’interesse dei nerazzurri conferma quanto Koné sia ormai uno dei profili più interessanti del panorama europeo.

SUL MIO MOMENTO DI CARRIERA – «Ho lasciato la Francia molto presto, ho giocato soltanto 6 mesi in Ligue 1 e un anno in Ligue 2, e non credo che tutti guardino la Serie A… Ma quello che faccio in nazionale lo faccio da molto tempo, solo che avevo meno costanza. Oggi sono arrivato a un punto della mia carriera in cui, essendo alla Roma, ho trovato quella continuità. I giallorossi hanno dimostrato fiducia nei miei confronti nell’ultima sessione di calciomercato e io cerco di dare il massimo».

ISLANDA? – «Ci è voluto un po’ di tempo per adattarci al blocco basso. Dovevamo creare più occasioni, sfruttare l’uno contro uno e crossare. Ci è voluto un po’ di tempo, ma una volta capito ci hanno pensato Marcus e Kylian».