Inter News 24
·6. Juni 2025
Marotta: «Nessuna confusione all’Inter, Chivu è quello che cercavamo». Poi su Fabregas: «Non ci siamo mai sentiti»

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·6. Juni 2025
Tante domande a cui rispondere per Beppe Marotta lungo il corso del ‘Festival della Serie A’ tenutosi oggi a Parma. Argomenti della maggior parte delle discussioni, ovviamente, gli ultimi tempestosi giorni vissuti in Viale della Liberazione. Prima la clamorosa imbarcata in finale di Champions League, poi l’addio di Inzaghi e infine l’arrivo di Cristian Chivu. In meno di una settimana all’Inter è cambiato praticamente tutto e i cronisti hanno posto al presidente nerazzurro le più disparate domande. Di seguito le dichiarazioni di Marotta.
IMPREVEDIBILITÀ – «Il calcio è anche imprevedibilità. Martedì abbiamo avuto un colloquio, come previsto, con l’allenatore Simone Inzaghi, il quale con molta educazione e garbo ha manifestato l’intenzione di non proseguire. Questo in un clima di massima armonia. Preso atto di questa situazione, ci siamo immediatamente dati da fare alla ricerca di un profilo di allenatore che entrasse in simbiosi con quelle che sono le linee guida della proprietà e della società. Cercavamo un profilo del genere».
CONFUSIONE – «Parlare di confusione, assolutamente non veritiera: noi abbiamo sondato, come è giusto che sia, alcuni profili, tra cui Fabregas, e poi abbiamo virato su una soluzione che conosciamo bene, che rappresenta un profilo adatto a noi, idoneo, e l’abbiamo fatto tempestivamente, e siamo in una fase di formalità burocratiche con il Parma che ringrazio per la disponibilità. Credo che nel giro di un giorno potremo arrivare all’ufficialità di Cristian Chivu».
CHIVU E OBIETTIVI – «Perché Chivu è il profilo adatto? Perché si coniuga con le linee guida della società e rappresenta tutti i valori che cercavamo: siamo contenti di questa simbiosi e siamo assolutamente orgogliosi di questa scelta. Alcune voci parlano di ridimensionamento e confusione, sono assolutamente da cancellare: l’Inter quando partecipa ad una competizione deve farlo per raggiungere il massimo. La squadra è forte, la puntelleremo al meglio con un allenatore coraggioso e giovane».
FABREGAS – «Cosa non è andato con Fabregas? Niente, non ci abbiamo neanche parlato: abbiamo chiesto al Como di poter sondare la responsabilità come è giusto nel mondo del lavoro. Non è stato possibile, ma Chivu non è la riserva».