Mercato Inter, big match e fascia destra: i numeri che spiegano la crisi e le mosse di gennaio | OneFootball

Mercato Inter, tra difficoltà negli scontri diretti e assenza di Dumfries: Chivu e la dirigenza valutano un intervento sulla corsia per invertire la rotta

Mercato Inter e rendimento nei big match: è questo il doppio filo conduttore dell’analisi proposta dal Corriere della Sera, che mette a fuoco le difficoltà recenti dei nerazzurri e la possibile necessità di intervenire sulla fascia destra a gennaio, alla luce dell’infortunio di Denzel Dumfries.

I numeri raccontano una tendenza preoccupante: una sola vittoria nelle ultime sette partite contro il Bologna e nessun successo nelle ultime tredici sfide con Milan, Napoli e Juventus. Secondo il quotidiano, non è corretto dire che l’Inter si sia fermata allo scudetto della seconda stella, ma è evidente come la squadra fatichi quando è chiamata a misurarsi nelle grandi notti. Una fragilità emersa già dalla finale di Champions persa con il Paris Saint-Germain a Monaco e poi confermata dai ko contro Atletico Madrid, Liverpool e Fluminense.

Il quotidiano riconosce a Cristian Chivu il merito di aver ricostruito soprattutto l’aspetto psicologico dopo lo choc europeo, ma sottolinea come le crepe tornino evidenti quando la squadra è sotto i riflettori. Anche la Supercoppa persa ai rigori pesa: una sconfitta definita “inspiegabile” da Henrikh Mkhitaryan, ma che porta il conto stagionale dei ko a quota sei, con una perdita potenziale stimata in 7,1 milioni di euro.

Il problema, secondo il Corriere, è accentuato dall’assenza di Dumfries, che ha reso l’Inter prevedibile, sbilanciata a sinistra e poco incisiva sulla corsia destra. Le soluzioni provate non hanno convinto: bocciato Carlos Augusto a piede invertito, Luis Henrique ha trovato continuità da titolare ma con un solo lampo decisivo, contro il Como, e un errore pesante nell’azione del rigore di Riccardo Orsolini.

Da qui il capitolo Mercato Inter. I 50 milioni investiti su Luis Henrique e El Hadji Diouf non hanno ancora risolto il problema strutturale, mentre il rientro di Dumfries è previsto solo per marzo. Il sogno resta Marco Palestra, valutato però intorno ai 40 milioni. Tra le opzioni più accessibili spunta Dodô, più immediato rispetto a Rafik Belghali. Sullo sfondo anche il possibile malumore di Stefan de Vrij, che potrebbe accelerare la ricerca di un centrale mancino come Tarik Muharemović.

Il messaggio del Corriere della Sera è chiaro: per restare in corsa da capolista e invertire la rotta negli scontri diretti, l’Inter dovrà prendere decisioni forti in un gennaio che si preannuncia decisivo.