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·19. November 2025
🧤 Modena, Chichizola si racconta: “Cresciuto guardando Buffon. Il portiere ha più da perdere che da vincere”

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Il portiere del Modena, Leandro Chichizola, è intervenuto nel corso della puntata di Futuro Gialloblù su Trc. Di seguito le sue parole:
GLI INIZI – “Ho iniziato proprio al River, quando avevo 11 anni a 12 anni mi hanno mandato in porta e da quel momento ho iniziato la carriera da portiere. C’è una lunga storia dietro alla scelta del mio ruolo. Mi sono stancato… l’allenatore mi disse di provare in porta, magari con le mani sarei stato più bravo che con i piedi”.
BUFFON – “Sono cresciuto guardando lui in televisione… in quegli anni ha vinto il Mondiale ed era nel suo miglior momento”.
I GIOCATORI PREFERITI – “Se mi chiedono quale sia il giocatore più forte, rispondo Messi… Ma mi piace molto anche Bernabé con il quale ho giocato a Parma, e ne cito un altro: Phil Foden”
IL GIOCO CON I PIEDI – “Amo questo tipo di giocatori, capaci e bravi palla al piede. Anche a me piace giocare coi piedi, abbastanza fuori dalla porta… Nel calcio moderno, però, il portiere deve saper fare entrambe le cose”.
LE PARATE – “Il mio record di clean sheet? Non saprei… Due anni fa col Parma sono arrivato a quindici. La più importante? L’ho fatta col River, nell’anno della vittoria del campionato, al novantesimo. Non bellissima, ma fondamentale”.
I RIGORI – “Mi stimola molto il calcio di rigore, un portiere ha più da perdere che da vincere ma a noi estremi difensori piacciono le cose difficili”.
GLI ERRORI – “Quando subisco gol mi arrabbio ma poi mi passa. Gli errori vanno messi alle spalle, come un tennista che dimentica la palla sbagliata”.









































