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·30. Dezember 2025

Modric, il “Grandangolo” di Allegri: contro il Verona una lezione di calcio a San Siro

Artikelbild:Modric, il “Grandangolo” di Allegri: contro il Verona una lezione di calcio a San Siro

Modric, il centrocampista croato ha messo in mostra una vera e propria lezione di calcio in Milan Verona: doti soprannaturali

Il commento di Alberto Polverosi sulle pagine del Corriere dello Sport celebra l’eterna classe di Luka Modrić. Nonostante i 40 anni suonati, il fuoriclasse croato continua a dominare la Serie A, trasformando ogni tocco di palla in un momento di spettacolo puro. Dopo la vittoria contro l’Hellas Verona, Polverosi descrive il numero 14 rossonero non solo come un calciatore, ma come un artista capace di nobilitare l’intero movimento calcistico italiano.


Modric, la vista periferica e la “chela” croata

L’analisi di Polverosi si sofferma su una dote specifica del croato, definita quasi sovrannaturale:


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  • Il Grandangolo: «Vede il campo intero. Se punta gli occhi su Parigi, vede Lisbona e Varsavia», scrive Polverosi per descrivere una visione a 180 gradi che non ha eguali nel campionato italiano. Questa capacità, unita a una tecnica innata, gli permette di mettere il pallone dove nessun difensore può nemmeno immaginare.
  • Piedi come pennelli: Definiti “chele” capaci di piegare il pallone più ribelle, i piedi di Modrić hanno incantato San Siro, specialmente in occasione della giocata d’esterno per Rabiot che ha liberato il centrocampo dal pressing scaligero.
  • L’elogio di Liedholm: Polverosi richiama la leggenda di Nils Liedholm, suggerendo che San Siro dovrebbe alzarsi in piedi e applaudire Luka ogni volta che sbaglia un passaggio (evento rarissimo), proprio perché l’errore commesso da un tale maestro è l’unica cosa che fa ancora notizia.

L’intesa perfetta con Allegri

Un fattore determinante per il rendimento di Modrić è il rapporto con Massimiliano Allegri.

  1. Filosofia Ancelottiana: Essendo Allegri un tecnico “ancelottiano”, preferisce lasciare che sia il giocatore a fare lo schema. Con Modrić in campo, Max non reprime la classe ma la esalta: «Date la palla a Luka e poi partite tutti in attacco», è il mantra che sta spingendo il Milan verso lo Scudetto 2026.
  2. Unico nel suo genere: Se al Real Madrid Modrić divideva lo scettro con Toni Kroos, in Italia non esiste un suo pari. La sua statura tecnica garantisce un livello di gioco irraggiungibile per chiunque altro nella competizione attuale.
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