Moviola Serie A, l’analisi di Rocchi a Open Var: «Milan Verona? Rigore chiaro! Mancano a Genoa e Cagliari. Sul gol di Davis due falli, ma decisione in buona fede» | OneFootball

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·30. Dezember 2025

Moviola Serie A, l’analisi di Rocchi a Open Var: «Milan Verona? Rigore chiaro! Mancano a Genoa e Cagliari. Sul gol di Davis due falli, ma decisione in buona fede»

Artikelbild:Moviola Serie A, l’analisi di Rocchi a Open Var: «Milan Verona? Rigore chiaro! Mancano a Genoa e Cagliari. Sul gol di Davis due falli, ma decisione in buona fede»

Moviola Serie A, l’analisi di Rocchi a Open Var. Il designatore degli arbitri ha parlato anche dei casi di Milan Verona, Torino Cagliri e Roma Genoa

Nel corso dell’ultima puntata di Open VAR su DAZN, Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri di Serie A e Serie B, ha passato in rassegna alcuni degli episodi arbitrali più dibattuti del turno di campionato. Tra questi, il rigore assegnato al Milan contro l’Hellas Verona, il mancato penalty in Torino Cagliari e l’episodio che ha coinvolto Mile Svilar in Roma Genoa, oltre, ovviamente, alla rete assegnata a Davis in Udinese Lazio. Parole nette, che mirano a chiarire le valutazioni tecniche e a ribadire l’importanza delle decisioni prese direttamente in campo.

RIGORE MILAN-HELLAS VERONA«Per noi è un rigore chiaro, al 100%. Molto bravo l’arbitro, tant’è che esce anche domenica, perché ha fatto un’ottima prestazione Fabbri. Questo è il rigore che, dato in campo, manda un grande messaggio: si può dare anche al VAR, ma a noi interessa che siano date in campo».


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TORINO-CAGLIARI, IL MANCATO RIGORE«Per noi questo è un calcio di rigore da assegnare, con ammonizione. C’è stato un doppio tipo di intervento, non visto dal VAR: quello successivo con la gamba, essendo avvenuto in area di rigore, sarebbe da rigore e giallo. Se fosse stato fuori area, come aveva fatto Doveri, sarebbe stata una decisione corretta. Purtroppo però l’errore nasce da un fuorigioco segnalato erroneamente, per noi era calcio da rigore ed ammonizione».

ROMA-GENOA, L’USCITA DI SVILAR«Per noi è rigore, perché Svilar è in ritardo. Il fatto che cerchi il pallone e trovi l’avversario lo rende punibile. Mi rendo conto che non sia semplice, però a livello regolamentare e in base alle immagini qui manca un rigore».

UDINESE LAZIO«Ci sono due tocchi di mano: il primo, a centrocampo, ha bisogno di un’analisi diversa. Non è colui che segna, va valutata solo la qualità del tocco di mano e in questo caso non è punibile. Nel caso di Davis, va considerato solo se c’è tocco o meno, perché segna lui. Il VAR all’inizio non si accorge se la tocchi: può sembrare superficialità, in realtà fa capire quanto tempo passi. E arriviamo all’immediatezza: se pensiamo al gol di Meister in Pisa-Fiorentina, passarono uno-due secondi, era immediato. In questo caso, dopo aver recuperato con un tocco di mano, il giocatore fa quattro dribbling: non può essere mai immediato. Il problema è che non c’è un parametro: se da fuori devo capire la decisione corretta, da arbitro dico che è una regola su cui va fatta chiarezza, perché poi alle persone dobbiamo dare risposte il più oggettive possibile. Oggi questo avverbio, immediatamente, ci mette in difficoltà, e io ai ragazzi non posso dire che hanno sbagliato: se vado a vedere l’immediatezza, in questo caso non c’è. La decisione che prendono, anche a fatica, e questo dimostra buona fede, è che da una parte hanno un istinto e dall’altra un regolamento che li obbliga a una certa scelta».

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