Inter News 24
·3. November 2025
Pazzini elogia Chivu: «Non era facile avere un impatto di questo livello nella situazione in cui è subentrato»

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Dagli studi di Pressing, Giampaolo Pazzini ha espresso parole di grande apprezzamento per il lavoro di Cristian Chivu, tecnico rumeno che ha riportato equilibrio e risultati in casa nerazzurra. L’ex centravanti, oggi opinionista televisivo, ha sottolineato come non si aspettasse un rendimento così alto in termini di media punti, considerando le difficoltà incontrate dall’Inter dopo la scorsa stagione e il complesso Mondiale per club.
Pazzini ha elogiato in particolare la capacità di Chivu di gestire il gruppo e comunicare in modo diretto, qualità che secondo lui hanno contribuito a creare una forte empatia con lo spogliatoio. Un aspetto che si riflette anche nel rapporto con Lautaro Martínez, capitano argentino e punto di riferimento dei nerazzurri. Secondo l’ex attaccante, la scelta del tecnico di non sostituire il numero 10 in alcune gare deriva dalla conoscenza delle dinamiche interne di un gruppo, maturata durante la sua carriera da calciatore.
Pazzini si è poi soffermato sul gol realizzato da Piotr Zielinski nella vittoria di Verona, definendolo una giocata di altissimo livello tecnico. L’azione, sviluppata da calcio d’angolo con la partecipazione di Hakan Calhanoglu, è stata per l’ex bomber un esempio della qualità e della precisione che Chivu è riuscito a trasmettere alla squadra.
Per Pazzini, il rendimento dell’Inter è il frutto di un lavoro profondo sia dal punto di vista tattico sia umano: un gruppo compatto, un allenatore credibile e una leadership condivisa che hanno riportato serenità e ambizione all’ambiente nerazzurro.
CHIVU – «Non mi aspettavo una media punti così perché era complicata, l’Inter veniva da un’annata difficile, un Mondiale per club con problemi di spogliatoio. Non era semplice. Mi piace tantissimo l’impatto che ha, anche nella comunicazione. Vedo anche con Lautaro: c’è magari un motivo per cui non lo toglie adesso perché è stato giocatore e sa come funzionano certe dinamiche. Ha creato un’empatia tale che fa la differenza, ma è anche uno che se ci sono da dire delle cose le dice.»
LAUTARO – «L’argentino senza gol? Un caso, perché in Champions e in nazionale ha fatto gol. Le prestazioni sono sempre di livello, è chiaro poi che gli si chiedano i gol. Ha sempre avuto delle pause durante l’anno».
GOL ZIELINSKI – «Il primo gol dell’Inter è di una qualità fotonica. Era tantissimo tempo che non vedevo un gol con una qualità così. Del passaggio e della conclusione».
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