Pio Esposito e Thuram a segno da fuori area. La conclusione da fuori è la nuova specialità dei centravanti nerazzurri | OneFootball

Pio Esposito e Thuram trovano due gol incredibili, entrambi da fuori area. La conclusione dal limite può rivelarsi importante in futuro

La vittoria in Coppa Italia contro il Venezia ha messo in luce una caratteristica che sta diventando sempre più distintiva della squadra di Cristian Chivu: la capacità di colpire anche da fuori area. Come evidenziato dal Corriere dello Sport, i nerazzurri hanno sfoderato conclusioni precise e pesanti, mostrando una qualità offensiva più varia e imprevedibile.

Le prodezze di Esposito e Thuram: due modi diversi di fare la differenza

Il primo squillo è arrivato da Pio Esposito, attaccante classe 2005, sempre più protagonista nelle rotazioni. Il giovane ha approfittato di una respinta corta della difesa avversaria per coordinarsi rapidamente e calciare di mezzo esterno, trovando l’angolo più lontano con una conclusione tanto potente quanto precisa. Un gesto tecnico che conferma la sua crescente maturità, oltre alla capacità di essere decisivo anche lontano dall’area piccola.

Poco dopo, è stato Marcus Thuram, centravanti francese classe 1997, a dare continuità alle conclusioni dalla distanza. In conduzione di contropiede e circondato dagli avversari, l’ex Gladbach ha scelto di fermarsi e piazzare un rasoterra chirurgico che ha sorpreso nuovamente il portiere Grandi. Una rete che spezza un digiuno che durava dal 17 settembre, quando aveva firmato una doppietta contro l’Ajax. La serata da protagonista di Thuram è poi proseguita nel secondo tempo con un colpo di testa da vero rapace d’area, impreziosito dal secondo assist della serata di Davide Frattesi.

Bonny completa la cinquina, ma resta un’ombra sugli spalti

A chiudere il 5-1 è stato Ange-Yoan Bonny, attaccante francese classe 2003, entrato con personalità nella ripresa. Su un appoggio intelligente di Henrikh Mkhitaryan, trequartista armeno classe 1989, il giovane ha coordinato un destro al volo potente e imprendibile, confermando l’efficacia delle seconde linee nerazzurre.

In attesa del prossimo turno di Coppa Italia, l’Inter può comunque sorridere: i gol dalla distanza, finora merce rara, sembrano essere diventati una risorsa concreta per un attacco che continua a evolversi.