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·28. November 2025

Platini e quella battuta dopo la visita alla Juventus: retroscena di Aldo Serena che scalda i tifosi bianconeri

Artikelbild:Platini e quella battuta dopo la visita alla Juventus: retroscena di Aldo Serena che scalda i tifosi bianconeri

Platini ha fatto questa battuta dopo la visita alla Juventus: retroscena di Aldo Serena che ha provato tanto nostalgia nei tifosi bianconeri

Un tuffo nella storia, un incontro tra leggende che ha mescolato sorrisi, nostalgia e momenti di profonda commozione. Ieri la Continassa ha aperto le porte a una squadra immortale: i campioni della Juventus del 1985, il gruppo che conquistò la Coppa Intercontinentale a Tokyo contro l’Argentinos Juniors. A tenere banco, come sempre, è stato il leader indiscusso di quella formazione: Michel Platini.

L’ironia di “Le Roi”: il botta e risposta con Serena

Il fuoriclasse francese non ha perso la sua proverbiale verve. A svelare un retroscena del ritrovo è stato Aldo Serena.


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In un post social, Serena ha raccontato il dialogo avuto con il suo ex numero 10. Alla domanda: «Michel, sei contento di avere visto tutti i tuoi compagni?», la risposta di Platini è stata fulminante e intrisa di autoironia sul tempo che passa: «Sì, soprattutto sono contento di averli riconosciuti, tutti».

Una battuta che Serena ha commentato con affetto: «L’ironia è sinonimo di intelligenza, di sensibilità. La battuta è sempre stato il suo pezzo forte, alla pari della creatività e delle invenzioni in campo».

Il tributo alle vittime dell’Heysel

Ma la giornata non è stata solo goliardia. Il ritrovo dei campioni del 1985 porta con sé, inevitabilmente, il peso della memoria. Quel gruppo, che vinse tutto, è lo stesso che visse la tragedia della finale di Coppa dei Campioni di Bruxelles.

La delegazione di ex calciatori, ospitata nel quartier generale bianconero, ha onorato la memoria delle 39 vittime dell’Heysel. Un gesto doveroso che ha unito il passato al presente, ricordando che quella squadra leggendaria è legata indissolubilmente non solo ai trofei alzati al cielo, ma anche al ricordo di chi perse la vita per seguire la propria passione. Tra gli abbracci di Platini e i ricordi di Serena, la Juve ha celebrato la sua storia più dolce e dolorosa.

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