Juventusnews24
·8. Oktober 2025
Rabiot senza filtri: «Alla Juve anni importanti per la mia carriera. Oggi hanno qualità ma non ancora l’alchimia da scudetto. Allegri mi ha voluto al Milan»

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Adrien Rabiot ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Di seguito le parole dell’attuale giocatore del Milan, ex faro del centrocampo della Juve.
JUVE E SCELTA MILAN – «Dopo cinque anni alla Juventus non è una cosa banale giocare al Milan. A Torino sono stati anni importanti per la mia carriera, cui tengo molto. Ma sono felice di essere tornato in Italia e al Milan, un altro club mitico. Anche qui c’è tanta passione. E abbiamo tanta ambizione. La scorsa stagione ho dato tutto per riportare il Marsiglia in Champions League con l’idea di giocarla. Avrei potuto firmare in vari club che la disputano, ma il Milan è un club mitico con grandi ambizioni»
SCUDETTO – «Vedere la Roma così in alto è un po’ una sorpresa. Il Napoli rimane la più forte. L’Inter è l’italiana che finora ha fatto meglio in Europa e, contrariamente a noi, hanno il vantaggio di giocare insieme da tempo. Non è scontato creare subito la giusta dinamica. Alla Juve c’è qualità, ma meno di Napoli o Inter, manca ancora l’alchimia da scudetto. Lotteranno per la zona Champions. Noi di sicuro lotteremo fino all’ultimo e spero di vincere di nuovo lo scudetto, perché quello con la Juventus non l’abbiamo celebrarlo degnamente a causa del Covid. Stavolta mi piacerebbe festeggiarlo con tutti i tifosi in piazza»
ALLEGRI – «Allegri sta costruendo un progetto triennale per tornare ai vertici, con la priorità di tornare subito in Champions e fare il massimo quest’anno in campionato, che per me significa lottare per lo scudetto. Abbiamo la qualità per farlo. Tra noi due c’è sempre stato un ottimo rapporto. Siamo simili, e lo apprezzo molto umanamente. Ci siamo chiamati e scritti spesso pure la scorsa stagione. Poi con il Milan c’erano già stati contatti lo scorso anno, ma non se n’era fatto nulla. Quest’estate si sono fatti avanti a inizio estate e sono tornati alla carica dopo il problema a Marsiglia. È stato il momento giusto per tutti. Allegri è sempre stato molto determinato. È un vincente. Ha sempre fame di vittorie e tanta passione. Questo mi piace, perché anche io sono così. Non credo cerchi rivincite, perché è un allenatore che ha vinto molto ed è rispettato nel mondo del calcio. Penso abbia voglia di mostrare che ha la possibilità di portare una squadra alla vittoria. E se il Milan l’ha preso è perché sanno che può fare grandi cose. Allegri mi ha voluto al Milan perché sa che posso trasmettere la mia esperienza ai più giovani, impegnandomi al massimo in allenamento come in partita, sempre con la voglia di vincere. E lo stesso possono fare altri giocatori di riferimento come il capitano Maignan e Modric»
MODRIC – «Non sono sorpreso per il suo impegno e la sua professionalità, altrimenti non sarebbe a questi livelli alla sua età. Sono sorpreso perché a quarant’anni non è scontato ciò che fa. È uno che continua a dare tutto in partita e in allenamento. Un vero esempio per tutti. Io in campo fino a 40 anni come lui? È un’ispirazione, ma poi dipende da variabili diverse: il fisico, gli infortuni. Di sicuro Modric ha una grande passione. E la passione è il motore per tutto. E poi è felice di continuare ad allenarsi al massimo e a giocare»
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