Calcionews24
·15. September 2025
Sampdoria, il caso Henderson: tra regista e trequartista alla ricerca della giusta collocazione

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·15. September 2025
La Sampdoria sta attraversando un momento delicato della stagione. La recente sconfitta contro il Cesena ha evidenziato non solo difficoltà di squadra, ma anche le prestazioni sottotono di alcuni singoli. Tra questi spicca Liam Henderson, centrocampista scozzese classe 1996, noto per la sua aggressività e capacità di recupero palla, ma attualmente in difficoltà nell’adattarsi a ruoli chiave.
Secondo quanto riportato dall’edizione genovese di Repubblica, nelle ultime due gare contro Cesena e Südtirol, il tecnico Massimo Donati – ex centrocampista con esperienza in Serie A e Scozia – ha provato Henderson prima come regista e poi come trequartista. In entrambe le posizioni, però, il giocatore non è riuscito a incidere.
Contro la squadra allenata da Michele Mignani, Henderson ha mostrato limiti evidenti nel ruolo di regista: gestione del pallone lenta e prevedibile, manovra rallentata e poche verticalizzazioni. Pur essendo un centrocampista di corsa e intensità, non è riuscito a dare ritmo alla fase offensiva, limitandosi a passaggi semplici e poco rischiosi.
Il nodo principale sembra essere la collocazione tattica. Henderson non è un regista naturale, capace di dettare i tempi e innescare gli attaccanti con lanci precisi. Allo stesso modo, il ruolo di trequartista – che richiede fantasia, visione di gioco e capacità di rompere le linee difensive – non ha esaltato le sue qualità.
Per Donati, la sfida sarà individuare una posizione che valorizzi le caratteristiche del centrocampista, permettendogli di esprimere al meglio il suo potenziale e contribuire in maniera concreta alla causa blucerchiata.
La prossima sfida contro il Monza rappresenta un banco di prova importante. Henderson avrà l’opportunità di dimostrare di poter essere un elemento fondamentale per la Sampdoria, che ha urgente bisogno di ritrovare compattezza e identità.
Se impiegato nel ruolo più adatto, il centrocampista scozzese potrebbe diventare una pedina preziosa per il rilancio della squadra, trasformando un momento di difficoltà in un’occasione di crescita sia personale che collettiva.