Sebastiano Esposito Inter, Palmeri attacca: «Totalmente regalato al Parma, un’unica spiegazione salva l’affare…» | OneFootball

Sebastiano Esposito Inter, Palmeri dice la sua sul cambio di rotta dell’Inter sulla cessione del classe ’02: le parole sulla trattativa con il Parma

Il trasferimento di Sebastiano Esposito al Parma sta suscitando parecchie critiche, soprattutto per il prezzo dell’operazione ritenuto troppo basso. Secondo molti addetti ai lavori, l’affare sembra quasi simbolico, tanto da far parlare di un vero e proprio regalo da parte dell’Inter, proprietaria del cartellino del giovane attaccante classe 2002.

A sollevare il caso è stato in particolare Tancredi Palmeri, che sui social ha commentato senza mezzi termini:

«Il prezzo di Sebastiano Esposito al Parma è talmente irrisorio che se non comporta uno sconto per Leoni allora è totalmente regalato».

Questa dichiarazione ha aperto più di un interrogativo sulle motivazioni dietro a questa cessione. Dopo stagioni passate in prestito tra Italia e estero, con esperienze altalenanti in Belgio, Svizzera e Serie B, il giovane talento cresciuto nel vivaio nerazzurro prova ora a rilanciarsi in Serie A con la maglia del Parma. L’ultima stagione disputata all’Empoli è stata giudicata abbastanza convincente, ma il valore di mercato del giocatore sembrava superiore rispetto all’entità economica riportata dalle indiscrezioni.

Palmeri suggerisce che l’unica spiegazione che potrebbe giustificare un prezzo così basso sia un accordo parallelo con il Parma per uno sconto sull’acquisto di Giovanni Leoni, giovane difensore che l’Inter ha nel mirino. Se così non fosse, il trasferimento di Esposito apparirebbe come una perdita di valore per i nerazzurri, che avrebbero potuto monetizzare meglio la cessione di un prospetto importante.

Da parte sua, l’Inter dovrà ora riflettere sulla strategia adottata nel rapporto di mercato con il Parma. Si tratta di una scelta ponderata per favorire un’intesa tra i club o di un’occasione mancata per valorizzare al meglio un talento promettente?

Come sempre, sarà il campo a fornire le prime risposte sull’effettivo impatto di questa operazione e sulla crescita futura di Esposito.