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·16. Oktober 2025

Stadio Roma, dal verde ai trasporti: gli ultimi nodi per il progetto

Artikelbild:Stadio Roma, dal verde ai trasporti: gli ultimi nodi per il progetto

Nella mattinata di mercoledì al Campidoglio, sede del Comune, si è svolto un incontro che potrebbe rivelarsi decisivo per una prossima accelerata sul nuovo stadio della Roma a Pietralata.

Come riporta l’edizione romana de La Repubblica, il confronto fra i tecnici delle due parti è durato circa un’ora e mezza e si è concluso con una reciproca soddisfazione. All’incontro erano presenti anche gli assessori della giunta di Roberto Gualtieri che hanno espresso ai rappresentati del club giallorosso una certa fretta per concludere l’intero iter burocratico, con presentazione del progetto definitivo che dovrebbe essere presentato entro fine anno, per luglio 2026 così da poter presentare la candidatura del nuovo impianto per EURO 2032.


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Proprio la presentazione dell’intera documentazione sul progetto definitivo è il prossimo passo che il Comune attende da parte della Roma. «La collaborazione è massima», fanno sapere dal Campidoglio. Perché l’intenzione politica c’è tutta, tanto più dopo l’incontro tra il sindaco Roberto Gualtieri e Dan Friedkin. Anche se ci sono ancora dei nodi importanti da sciogliere.

In primis si deve pensare alle questioni legate al verde e ai trasporti. Sul primo fronte è arrivato il parere tanto atteso in Comune. Una volta analizzato, tra un paio di giorni, verrà spedito anche a Trigoria. Si riparla del famoso bosco di Pietralata: va ricollocato. Circa 4.000 metri quadrati attorno allo stadio, altri 2.000 in zone agricole. Per quanto riguarda la mobilità, invece, gli studi realizzati finalmente convincono, ora vanno messe nero su bianco le soluzioni. Come l’individuazione degli stalli per far arrivare decine di bus all’ora vicino allo stadio. Oppure il numero di parcheggi per auto private, che dovrebbe salire di quasi mille unità, da 4.587 a 5.556 posti.

Poi c’è anche il capitolo metropolitana con la fermata Quintiliani. La Roma la vuole aperta anche per il deflusso — opzione inizialmente non prevista — e si è detta pronta a investire in nuovi tornelli e nel restyling della fermata al momento meno utilizzata della linea B.

Ma dopo l’incontro di ieri, la sensazione è che si troverà la quadra su tutti gli aspetti che riguardano i trasporti, così come quelli che riguardano l’area. Tanto per la tutela della cisterna romana sotto i terreni di Pietralata che per l’inizio dei primi test di stabilità. Finita l’individuazione delle eventuali sorprese archeologiche, la Roma vuole procedere con le prove dei pali per saggiare la tenuta del terreno in vista della realizzazione delle fondamenta dello stadio. Esami da concludere, e superare, prima della presentazione del progetto.

Infine, ci si aspetta anche la mossa decisiva del Governo con la nomina dei sub-commissari per gli stadi che dovrebbero essere proprio i sindaci delle città. Quindi per l’impianto di Pietralata, nel caso, sarà proprio Roberto Gualtieri. L’obiettivo è applicare il modello Giubileo anche a Pietralata. Con la posa della prima pietra prima delle prossime elezioni comunali, previste per la primavera del 2027.

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