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·14. August 2025

The Women's Cup | Juventus-Como | Le parole del post partita

Artikelbild:The Women's Cup | Juventus-Como | Le parole del post partita

Le interviste dopo la vittoria per 2-0 della Juventus Women contro il Como nella semifinale di The Women's Cup, il torneo amichevole disputata all'Arena Civica di Milano.

IL COMMENTO DI MISTER CANZI

«Dobbiamo migliorare la condizione, anche se oggi faceva parecchio caldo ed era difficile fare di più. Sono felice della fase difensiva delle ragazze: abbiamo concesso veramente poco e sono contento di come hanno interpretato la gara. Stiamo lavorando tanto sotto quell’aspetto per fare dei passi in avanti rispetto alla passata stagione: sappiamo che dobbiamo provare a subire meno gol. Libran è una giocatrice con grandi qualità tecniche, è molto giovane e potrà sicuramente migliorare anche sotto l’aspetto muscolare: alza il livello in allenamento e vogliamo vedere cosa saprà darci nei prossimi mesi. Abbiamo una rosa molto buona e sappiamo che possiamo ancora migliorare con altri innesti: non dobbiamo avere fretta. Abbiamo diverse giocatrici che possono darci una mano anche sotto l’aspetto realizzativo, tenendo conto che, come in passato, l’obiettivo è quello di trovare la via del gol con il maggior numero possibile di alternative, segnando anche con i quinti e con i centrocampisti»


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LE PAROLE DI CHIARA BECCARI

«Sto bene, mi sento meglio e sto tornando in forma. Per me la maglia numero 9 è importante a livello personale: avere quello della Juventus ha un peso maggiore, ma cerco di non pensarci. Voglio aiutare la squadra il più possibile, a partire ovviamente da gol e assist, provare ad arrivare in doppia cifra e in generale essere di supporto alle mie compagne. Sicuramente in Europa dobbiamo provare a fare il meglio possibile, mentre confermarci in Italia è un obiettivo che dovremo raggiungere, nonostante tante delle nostre avversarie siano di assoluto livello. Rosucci, oltre a essere il nostro capitano, è una persona preziosa: mi è stata vicina, ha una parola per tutte, dalle più giovani alle veterane»

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