Abodi tra nuovi stadi, Euro 2032 e… un Mondiale ancora da conquistare: le sue parole | OneFootball

Abodi ha parlato così delle infrastrutture italiane, di Euro 2032 e di un Mondiale ancora da conquistare sul campo

Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e per i Giovani, è intervenuto all’RCS Sport Industry Talk a Milano, lanciando un messaggio di ottimismo riguardo al futuro delle infrastrutture sportive italiane. Ha annunciato l’arrivo di una “nuova ondata” di progetti per gli stadi, sottolineando che, per la prima volta da Italia ’90, è stato designato un commissario con poteri in deroga per accelerare l’iter. La nomina, concordata con i Ministri Salvini e Giorgetti, ricadrà sull’ingegnere Massimo Sessa, con il quale si lavorerà in totale sinergia.

Il commissario si concentrerà inizialmente sui dodici stadi candidati per Euro 2032, partendo dalle grandi città come Milano, Roma e Palermo. Abodi ha confermato che due posti per la candidatura sono già sicuri (Torino e lo Stadio Olimpico di Roma) e ha definito “inevitabile” il passaggio di Milano. La cessione dello stadio a Inter e Milan è considerata “un passaggio centrale” per una “progettualità entusiasmante”. Il Governo supporterà l’operazione non solo a livello amministrativo, ma anche con investimenti in equity e finanziamenti, contribuendo a sbloccare l’annosa questione impiantistica.

Abodi e l’ossessione per la qualificazione mondiale

Interrogato sulla qualificazione dell’Italia ai prossimi Mondiali, Abodi si è detto “fiducioso” per natura, ma ha lanciato un forte appello alla Nazionale. Pur ricordando con affetto l’avventura di Euro 2021, ha riconosciuto che l’amore per la maglia azzurra “non è sempre stato ripagato” negli ultimi anni. Il Ministro ha chiesto di mettere da parte le polemiche, poiché “decine di milioni di italiani pretendono che si vada ai Mondiali”. L’obiettivo deve diventare una vera e propria “ossessione” per i ragazzi. Il calcio italiano ha bisogno di una “scarica non solo emotiva, ma morale”, e i giocatori devono tirare fuori quel “qualcosa in più che in questi anni è mancato”, mostrando uno spirito più in linea con la passione e la storia della maglia azzurra.