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Milannews24

·4 September 2025

Allegri Milan, il tecnico ha le idee chiare: questo il sistema di gioco, decisione già presa a Milanello

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Allegri Milan, il livornese ha le idee chiare sul sistema di gioco: lo spiffero da Milanello non lascia particolari dubbi

Il calciomercato estivo del Milan ha rivoluzionato l’organico, portando a ben dieci nuovi acquisti a fronte di 27 cessioni, tra titoli definitivi e prestiti. Un cambiamento profondo, orchestrato dal nuovo direttore sportivo Tare e dal neo-allenatore Massimiliano Allegri, che ha sollevato molte domande sulla futura identità tattica della squadra.

Secondo l’analisi di Luca Bianchin su Gazzetta.it, gli indizi su come il mercato abbia trasformato il Milan sono evidenti. Allegri ha intenzione di schierare un 3-5-2 con una peculiare evoluzione in 4-3-3 in fase di possesso palla. Questa metamorfosi tattica si basa sulla flessibilità dei giocatori, in particolare dei difensori. Un difensore centrale, il cosiddetto “braccetto di destra”, avrà il compito di allargarsi e diventare un vero e proprio terzino durante la costruzione del gioco. Per questo ruolo, si candidano con forza De Winter e Tomori. Al centro della difesa, invece, Gabbia e Pavlovic sembrano avere ottime chance di partire titolari, vista anche la penuria di alternative di spessore in quei ruoli. Come sottolinea Bianchin, è proprio la mancanza di un centrale forte a rappresentare il dubbio principale, un elemento che potrebbe cambiare radicalmente il volto della squadra.


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A centrocampo, l’abbondanza di talento offre ad Allegri molteplici opzioni. Il giornalista suggerisce che Rabiot e Modric giocheranno spesso, mentre Loftus-Cheek e Fofana avranno anch’essi ampio spazio. La varietà di profili, che spaziano dalla fisicità alla tecnica, garantirà al Milan una mediana dinamica e versatile, capace di adattarsi alle diverse fasi della partita.

Il vero rebus per Allegri si trova però in attacco. Le certezze sembrano essere Pulisic e Leao, entrambi ideali per il sistema di Allegri. Tuttavia, la presenza di Nkunku, acquistato per quasi 40 milioni di euro, complica le scelte. Il dilemma è se i tre possano coesistere in campo. Una soluzione che dipenderà, secondo Bianchin, dalla disposizione dell’allenatore e dallo spirito di sacrificio di Pulisic. In caso contrario, il tecnico sarà costretto a scegliere due dei tre, con un ruolo da jolly per Saelemaekers. Il belga, infatti, è visto come un jolly 2×1: dovrà sacrificarsi in fase difensiva, rientrando per aiutare la squadra, per poi trasformarsi in un fattore offensivo decisivo con i suoi dribbling e la sua fantasia quando il Milan attacca.

In sintesi, il Milan targato Tare e Allegri si presenta come una squadra in piena fase di transizione, caratterizzata da una spiccata flessibilità tattica e da un organico profondamente rinnovato. Le scelte del campo e la capacità dei giocatori di adattarsi a questo nuovo sistema saranno cruciali per il successo della stagione.

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