Atalanta Inter, la Beneamata vuole rompere il tabù scontri diretti. Confronto alla Pinetina | OneFootball

Atalanta Inter, la Beneamata vuole rompere il tabù scontri diretti a partire già da questa sera. Il confronto ad Appiano Gentile

L’attesa per il big match tra Atalanta e Beneamata è carica di significati che vanno oltre i tre punti. Alla vigilia della sfida del Gewiss Stadium, il tecnico Cristian Chivu — l’ex carismatico difensore del Triplete oggi alla guida dei campioni d’Italia — ha sorpreso tutti con un’analisi onesta e profonda. Nonostante il primo posto in classifica, l’allenatore rumeno ha definito la sua squadra un «cantiere aperto», un’ammissione che racchiude in sé sia una promessa di crescita che il riconoscimento di lacune ancora da colmare.

Margini di crescita e il tabù dei big match

Come sottolineato dal Corriere dello Sport, l’etichetta di “cantiere” a dicembre indica la volontà di competere su ogni fronte, ma svela anche la persistenza di alcuni “difettucci” tattici. Sebbene i meneghini abbiano dominato l’Atalanta negli ultimi otto confronti diretti, le recenti difficoltà incontrate nelle sfide d’alta classifica preoccupano l’ambiente. Lautaro Martinez, il capitano e trascinatore argentino, e i suoi compagni sono chiamati a invertire un trend negativo nei grandi scontri che si trascina dalla scorsa stagione.

Per i nerazzurri, battere nuovamente gli orobici non significherebbe solo blindare il primato solitario dopo il Natale, ma lancerebbe un segnale di forza e maturità a tutte le inseguitrici. La sfida di stasera rappresenta dunque un test cruciale per misurare la tenuta psicologica del gruppo dopo l’amara eliminazione dalla Supercoppa per mano del Bologna.

La dignità di Chivu e la “pelle grossa”

Il confronto interno avvenuto ad Appiano Gentile dopo la delusione araba è stato necessario per ricompattare lo spogliatoio. Chivu, che ha ormai compreso il peso mediatico della panchina della compagine milanese, ha risposto con fermezza alle critiche: «Ho la pelle grossa, non mi fanno paura certe cose. Accetto le etichette, ma conservo una dignità che non è in vendita».

In un clima di alta tensione sportiva, i nerazzurri cercano a Bergamo la conferma della propria identità. La capacità di fare autocritica e di evolversi costantemente è ciò che, secondo il tecnico, permetterà alla Beneamata di trasformare i propri limiti in punti di forza per la seconda parte della stagione.