Ayroldi: «Quelli italiani sono gli unici arbitri che ammettono pubblicamente i loro errori. Siamo trasparenti» | OneFootball

Ayroldi: «Quelli italiani sono gli unici arbitri che ammettono pubblicamente i loro errori. Siamo trasparenti» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Cagliarinews24

Cagliarinews24

·20 November 2025

Ayroldi: «Quelli italiani sono gli unici arbitri che ammettono pubblicamente i loro errori. Siamo trasparenti»

Article image:Ayroldi: «Quelli italiani sono gli unici arbitri che ammettono pubblicamente i loro errori. Siamo trasparenti»

Il direttore di gara Giovanni Ayroldi ha rilasciato delle dichiarazioni molto importanti sul momento degli arbitri italiani

L’arbitro internazionale Giovanni Ayroldi ha offerto il suo punto di vista sulla prima metà del campionato in occasione del prestigioso Premio Viareggio Sport 2025. Intervistato dai microfoni di TMW, il fischietto della sezione di Molfetta ha rilasciato queste dichiarazioni:

ARBITRI – «Al nostro interno c’è tranquillità totale, abbiamo a capo Gianluca Rocchi che è nostro amico prima che designatore. Seguiamo le sue direttive, cerchiamo di fare del nostro meglio: al netto di qualche errore, he è abbastanza fisiologico perché siamo esseri umani anche noi, il nostro ambiente è tranquillissimo e ce la mettiamo tutta per prepararci al massimo».


OneFootball Videos


NUOVE TECNOLOGIE – «Siamo gli unici che ammettono gli errori pubblicamente. È difficile sentire un dirigente o un allenatore che dica di aver sbagliato mercato o formazione: Open Var ci sta facendo conoscere ancora di più, siamo trasparenti e lo comunichiamo anche all’esterno. Sentire gli audio fa un certo effetto, però la trasparenza credo sia la cosa migliore. Come vengono vissute dall’arbitro le innovazioni di questa stagione, come la refcam o l’announcement? A volte non si sentiva benissimo…Siamo aperti a qualsiasi tipo di tecnologia, l’abbiamo dimostrato. A volte non si è sentito, ma non per colpa nostra. Forse ci metteranno un bottone per aprire la comunicazione, ma penso comunque sia una cosa giusta: esiste anche in altri sport. E giusto spiegare la decisione, è utile a tutti».

View publisher imprint