Bari, come cambia il centrocampo: Verreth <i>anema,</i> Castrovilli <i>core,</i> Darboe e Maggiore cercano spazio | OneFootball

Lunedì primo settembre, alle ore 20, si è chiusa la sessione estiva di calciomercato 2025. Il Bari ha completato ben 19 innesti, ufficializzando nelle ultime ventiquattro ore diversi innesti di spessore come Darboe e Maggiore. Dopo aver analizzato il reparto arretrato a disposizione di mister Caserta, vediamo come è cambiato uno dei reparti del Bari maggiormente ritoccati dal duo Magalini-Di Cesare: il centrocampo. Clicca qui per leggere l’analisi sulla difesa.

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Il centrocampo del Bari: chi c’è e cosa è cambiato

Partendo dalle certezze, Caserta nelle prime due giornate di campionato non ha potuto fare a meno di Verreth. Il belga, dopo la tragedia che lo ha colpito durante il ritiro di Roccaraso, sta pian piano acquisendo lo status di colonna del centrocampo biancorosso con prestazioni solide ed applicate. L’anima del centrocampo, un giocatore già insostituibile. Accanto a lui, troviamo Pagano e Braunöder, giocatori diversi ma complementari in mezzo al campo.

Tuttavia, l’allenatore calabrese avrà davvero tantissimi dubbi di formazione. Darboe, arrivato dopo la risoluzione contrattuale con la Roma, potrebbe esser quell’elemento di gamba e sostanza che mancava nel centrocampo biancorosso. Maggiore invece, il vero colpo di mercato delle ultime ore biancorosse, sarà fondamentale per le sue spiccate doti di inserimento nella difesa avversaria. Come già mostrato nella seconda parte della scorsa stagione, l’ex Spezia ha ottime doti fisiche ed un buon feeling con il gol (3 reti in 13 presenze con Longo).

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Chi potrebbe sparigliare le carte in tavola è Gaetano Castrovilli. L’ex Fiorentina e Lazio, sceso in B dopo un’ultima stagione tribolata, rappresenta senza ombra di dubbio il centrocampista più forte della cadetteria, qualora ritrovasse una piena brillantezza fisica. Un suo approdo nell’undici titolare è solo questione di tempo. Nella batteria delle mezzali c’è eventualmente anche Antonucci, giocatore duttile che potrebbe occupare diverse caselle sia del centrocampo che dell’attacco. Infine, troviamo una figura fondamentale fuori dal campo come Bellomo, oltre a quel Colangiuli che è rimasto per crescere ulteriormente in un contesto molto formativo. Per loro due, comunque, difficile pensare a dello spazio in campo.

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