Milannews24
·5 September 2025
Bennacer alla Dinamo Zagabria? Ecco come Zvonimir Boban parlava del centrocampista algerino

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·5 September 2025
Il calciomercato Milan continua a regalare sorprese e colpi di scena. L’ultima novità che ha catturato l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori è il trasferimento di Ismael Bennacer. Il centrocampista algerino, in un’operazione che ha lasciato molti a bocca aperta, è passato dal Milan alla Dinamo Zagabria con la formula del prestito. A condurre in porto l’affare è stato nientemeno che Zvonimir Boban, attuale presidente del club croato.
La mossa ha suscitato grande interesse, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni di Boban su Bennacer. L’ex dirigente rossonero, nel maggio scorso, era stato ospite del canale YouTube “Milan Hello” di Andrea Longoni, e aveva speso parole di grande elogio per il giocatore. Le sue affermazioni sono state riprese e analizzate, offrendo uno spaccato profondo della sua visione su un calciatore che, a suo dire, è stato ingiustamente sottovalutato.
Durante l’intervista, Boban ha difeso a spada tratta Bennacer, rispondendo alle critiche sulla sua tenuta fisica e sui troppi infortuni. “Bennacer è un giocatore super sottovalutato, e anche tu l’hai fatto perché non l’hai capito. Cosa non ti piace di Bennacer?”, aveva provocato Boban. Alla menzione della fragilità fisica, l’ex rossonero aveva risposto con una frase emblematica: “Ci sta, anche io sono stato tanto fuori, anche altri sono stati tanto fuori”.
Il presidente della Dinamo Zagabria ha poi svelato il motivo per cui, secondo lui, Bennacer avrebbe avuto delle difficoltà al Milan: “Ma perché l’hanno massacrato in tutte le maniere. Bennacer è un giocatore straordinario, sottovalutato. Quello che ha dato al Milan è eccezionale“. Boban ha anche ammesso che, nonostante il suo ruolo nella precedente gestione del club, le sue scelte non sono sempre state perfette, ma ha sottolineato come Ismael sia stato un’intuizione vincente. “Non difendo la scelta che abbiamo fatto su Bennacer. Anzi, mi diverto anche a riconoscere i miei errori nella maturità che spero a 57 anni dovrei avere. Anzi, le mie sconfitte sono quelle che mi hanno aiutato a capire le cose. Bennacer è il giocatore che ruba più palloni al mondo per minuti giocati. È il giocatore che quasi più tocca palla rispetto ai minuti giocati, è sempre sulla palla. Non so come la gente non lo veda”.
Boban ha poi analizzato il calo di rendimento del giocatore dopo il grave infortunio subito nel derby. “Ma sì, post infortunio ci vuole un po’ di tempo affinché torni. Ad altri si è dato tutto il tempo e a lui invece subito… Non ha saputo comunicare, è un ragazzo chiuso, un soldato totale“.
Infine, l’ex centrocampista del Milan ha raccontato l’incredibile aneddoto che lo portò a puntare su Bennacer. Tutto partì da una dichiarazione di Cristiano Ronaldo che, parlando dei giocatori italiani che ammirava, menzionò il “numero 10 dell’Empoli”. Quella fu la scintilla. A quel punto Boban andò a vedere la partita in questione e rimase sbalordito. “Lì era un 10, ha fatto un casino della Madonna. Andava ripulito, andava stabilizzato, non sapeva neanche come girarsi per cambiare gioco. Ci abbiamo lavorato”. La conferma finale arrivò da Arsène Wenger, che, quando Boban lo chiamò, gli disse: “Zvone, se devi andare in guerra con una persona al mondo allora ci vai con Ismael“. Un’ulteriore testimonianza delle sue incredibili qualità.
L’arrivo di Ismael Bennacer alla Dinamo Zagabria in prestito apre un nuovo capitolo per il giocatore, lontano dalla pressione di San Siro e dalle aspettative del Milan. Per il club rossonero, che ora ha in Igli Tare il nuovo Direttore Sportivo e in Massimiliano Allegri il nuovo allenatore, la cessione del centrocampista rappresenta una mossa strategica. La dirigenza, in accordo con lo staff tecnico, ha valutato che il prestito sia la soluzione migliore per permettere a Bennacer di ritrovare la sua forma fisica e la sua brillantezza, lontano dai riflettori. Questo consentirà alla nuova gestione di valutare con calma il futuro del giocatore, mentre si concentra sulla costruzione di una squadra competitiva e solida. .