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·10 September 2024

Borse verso il record di dividendi nel 2024: previsioni in rialzo sopra i 1.500 miliardi

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Nonostante un 2024 in cui si sono alternate recessione e stagnazione, le Borse di tutto il mondo sono pronte a vivere una vera età dell’oro per quanto riguarda i dividendi.

Come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, i pagamenti periodici che le aziende quotate distribuiscono agli azionisti continuano a crescere, diventando una componente sempre più cruciale per le strategie d’investimento. Basti pensare che nel secondo trimestre del 2024, il totale dei dividendi distribuiti a livello globale ha raggiunto un nuovo massimo, superando i 606 miliardi di dollari (al cambio attuale, 549 miliardi di euro), con un incremento del 5,8% rispetto all’anno precedente. Questo andamento suggerisce che l’intero anno potrebbe essere da record, con le banche in testa e l’Europa, compresa l’Italia, protagonista assoluta.


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Secondo i dati di Janus Henderson, l’indice globale dei dividendi, calcolato su circa 1.200 aziende, avrebbe potuto crescere ancora di più se non fosse stato per l’effetto negativo dei tassi di cambio, in particolare per la debolezza dello yen giapponese, arrivando potenzialmente a un aumento dell’8,2%. Questi risultati hanno portato l’istituto a rivedere al rialzo le previsioni per il 2024, con un possibile incremento del 6,4% su base sottostante (escludendo distribuzioni straordinarie e effetti valutari), per un nuovo record di 1.577 miliardi di euro.

Jane Shoemake, gestore del Global Equity Income team di Janus Henderson, ha evidenziato come le economie globali abbiano resistito bene all’aumento dei tassi di interesse, grazie anche alla forte performance di Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone. Un ruolo significativo in questa crescita è stato svolto da nuove aziende statunitensi che hanno iniziato a distribuire dividendi, come Meta e Alphabet, contribuendo per l’1,1% all’aumento complessivo. Il fenomeno è comunque diffuso a livello globale, con il 92% delle aziende che hanno aumentato o mantenuto i propri dividendi in questo periodo.

Guardando ai singoli settori, le banche hanno avuto un impatto notevole, rappresentando un terzo della crescita sottostante delle distribuzioni di dividendi nel secondo trimestre del 2024. Gli istituti di credito hanno saputo trarre vantaggio da un contesto economico favorevole, con margini elevati e basse svalutazioni del credito, che hanno rafforzato i profitti e generato liquidità per i dividendi. Il settore bancario ha registrato un aumento del 14% rispetto all’anno precedente, con l’Europa a guidare questo trend. Oltre al contributo delle banche, il secondo trimestre ha visto un picco stagionale per i dividendi in Europa, con una crescita del 7,7% che ha portato il totale a 185,4 miliardi di euro, un record per la regione. A parte un rallentamento in Germania dovuto ai tagli di Bayer, nuovi massimi sono stati raggiunti in Francia, Svizzera e Spagna.

Anche l’Italia ha visto un aumento significativo nella distribuzione dei dividendi, con un incremento del 26,4% su base sottostante, raggiungendo un record di 15,5 miliardi. Federico Pons, responsabile per l’Italia di Janus Henderson, ha confermato che tutte le aziende italiane presenti nell’indice hanno aumentato i dividendi rispetto all’anno precedente, con le banche che hanno avuto il maggior impatto, rappresentando due terzi della crescita rispetto al secondo trimestre del 2023. Tra le aziende italiane, Stellantis ha guidato la classifica con oltre 4,7 miliardi di dollari, seguita da UniCredit (2,9 miliardi), Intesa Sanpaolo (2,7 miliardi) e Generali (1,8 miliardi). Queste aziende stanno sfruttando l’attuale contesto favorevole dei tassi d’interesse e dell’economia per distribuire una parte consistente dei propri profitti agli azionisti, attirando così anche l’attenzione degli investitori internazionali.

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