Busquets, la fine di un’era. Annunciato il ritiro: «Ultimi mesi in campo, sento che è giunto il momento» | OneFootball

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·26 September 2025

Busquets, la fine di un’era. Annunciato il ritiro: «Ultimi mesi in campo, sento che è giunto il momento»

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Busquets, la fine di un’era. Annunciato il ritiro: «Ultimi mesi in campo, sento che è giunto il momento». L’ex Barcellona appenderà gli scarpini al chiodo

È la fine di un’era. Uno dei centrocampisti più intelligenti, vincenti e iconici della sua generazione ha deciso di dire basta. Sergio Busquets, a 37 anni, ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico al termine della stagione in corso, che lo vedrà disputare le sue ultime partite con la maglia dell’Inter Miami, al fianco dell’amico e compagno di mille battaglie, Lionel Messi.

L’annuncio è arrivato attraverso i suoi profili social, con un messaggio carico di emozione, gratitudine e serenità, che riassume una carriera leggendaria vissuta sempre ai massimi livelli. «Ogni fine è un nuovo inizio, mi ritiro molto felice, orgoglioso, realizzato e soprattutto grato. Grazie a tutti e grazie al calcio per tutto quello che mi ha offerto, farete sempre parte di questa bellissima storia. Questi sono i miei ultimi mesi in campo».


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Con il suo addio, il calcio perde il metronomo silenzioso di due delle squadre più forti di tutti i tempi: il Barcellona di Pep Guardiola e la Spagna dei record. Con la maglia blaugrana, il club della sua vita, Busquets ha ridefinito il ruolo di mediano, vincendo tutto ciò che si poteva vincere: nove titoli della Liga e tre Champions League, tra i tanti trofei di una bacheca sterminata. Con la nazionale spagnola, è stato il perno insostituibile della squadra che ha dominato il mondo, conquistando la Coppa del Mondo nel 2010 e l’Europeo nel 2012.

In un video toccante, ha voluto dedicare un pensiero speciale proprio al club che lo ha cresciuto e lo ha reso una leggenda. «Sento che è giunto il momento di dire addio alla mia carriera da calciatore professionista. Sono quasi 20 anni che vivo questa incredibile storia che ho sempre sognato. Grazie al Barcellona, la squadra della mia vita, dove ho realizzato i sogni che avevo da bambino. Ho indossato la maglia che amavo in centinaia di partite. Ho festeggiato tanti titoli e vissuto momenti unici al Camp Nou che non dimenticherò mai».

Dopo l’ultimo capitolo americano, il calcio saluterà un maestro silenzioso, un campione la cui grandezza non è mai stata misurata in gol, ma nell’intelligenza e nell’equilibrio che ha regalato a ogni sua squadra.

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