Inter News 24
·27 September 2025
Cagliari Inter, sfida nella sfida: i fratelli Esposito di fronte alla Domus Arena

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·27 September 2025
Cagliari Inter non sarà soltanto una partita di Serie A, ma anche un incrocio di famiglia. Questa sera alla Domus Arena si ritroveranno infatti di fronte i fratelli Sebastiano e Francesco Pio Esposito, due attaccanti cresciuti insieme nel settore giovanile dell’Inter, ma che raramente hanno avuto la possibilità di incrociarsi sullo stesso campo.
Secondo Tuttosport, sarà Sebastiano Esposito (2002), oggi in forza al Cagliari di Fabio Pisacane, a partire titolare. Dall’altra parte, con la maglia nerazzurra, Pio Esposito (2005) dovrebbe iniziare dalla panchina, pronto a subentrare a gara in corso al posto di Lautaro Martinez o Marcus Thuram.
UNA STORIA DI INCROCI MANCATI – «Si inseguono e si sfiorano, al massimo si sfidano, ma per pochi minuti e senza gonfiare la rete. Cagliari-Inter sarà anche la partita degli Esposito: il 2002 Sebastiano contro il 2005 Francesco Pio. Fratelli, non compagni di squadra: i due, cresciuti all’Inter come il fratellone Salvatore, non sono mai scesi in campo nella stessa partita indossando la stessa maglia», scrive il quotidiano.
Nemmeno al recente Mondiale per club negli Stati Uniti, quando entrambi figuravano nella lista dell’Inter di Cristian Chivu, erano riusciti a giocare insieme. L’unico vero precedente resta la Serie B 2023/24: due brevi incroci tra Sampdoria e Spezia, per appena 27 minuti complessivi.
I NUMERI DEI FRATELLI – A oggi, Sebastiano ha già trovato il gol in Serie A in nove occasioni, mentre Pio è ancora a caccia della sua prima rete nella massima serie. Proprio questa differenza di esperienza spiega perché stasera sarà il più grande a partire titolare, con il più giovane destinato a subentrare a partita in corso.
UN MOMENTO SPECIALE – Qualunque sarà il minutaggio concesso a Pio, la sfida avrà comunque un valore particolare. Il duello fraterno si chiuderà, come sottolinea Tuttosport, con sorrisi e abbracci, a prescindere dal risultato. Con la speranza che, in futuro, possano vivere insieme il campo non da avversari ma da compagni, magari proprio con la maglia della Nazionale maggiore.
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