Inter News 24
·8 September 2025
Calhanoglu, futuro ancora in bilico ma ora serve all’Inter: «Per Chivu è indispensabile…»

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·8 September 2025
Dopo un’estate vissuta tra voci di ritorno in Turchia e riflessioni personali, Hakan Calhanoglu, centrocampista turco classe 1994, resta uno dei punti interrogativi principali dell’Inter. L’ex Milan è stato vicino al Galatasaray, come confermato anche dalle parole del tecnico Okan Buruk, ma alla fine è rimasto a Milano. Ora il suo compito è riconquistare centralità e continuità in una squadra che ne ha ancora bisogno.
Il rendimento del numero 20 contro l’Udinese ha sollevato qualche dubbio. Una prestazione sottotono che ha alimentato il sospetto di distrazioni dovute alle incertezze di mercato, visto che in Turchia la finestra è rimasta aperta fino al 12 settembre. A complicare il quadro anche la delusione con la nazionale, travolta dalla Spagna a Konya con un pesante 0-6 e con Calhanoglu sostituito a gara in corso da Vincenzo Montella.
Nonostante le difficoltà, Cristian Chivu, tecnico rumeno all’esordio sulla panchina interista, continua a considerarlo un elemento chiave. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il turco è giudicato «il più verticale tra i centrocampisti» e dunque difficile da mettere in discussione. Chivu ha bisogno della sua visione di gioco e della capacità di dare ritmo alla manovra, qualità che in questa Inter restano fondamentali.
Il problema, più che tecnico, sembra legato all’ambiente. Alcuni atteggiamenti non avrebbero convinto i leader dello spogliatoio, al punto da creare frizioni interne. A calmare le acque ci ha pensato Lautaro Martinez, capitano e uomo simbolo, che ha parlato di «un malinteso» per ridimensionare le tensioni.
Il calendario offre subito a Calhanoglu la possibilità di rispondere sul campo: prima la Juventus allo Stadium, poi l’Ajax in Champions League. Due partite ad alta intensità che possono rappresentare la svolta della sua stagione. Proprio a Torino, tre anni fa, fu lui a decidere l’ultimo successo dell’Inter grazie a un rigore trasformato al secondo tentativo.
Per pensare al futuro in patria ci sarà tempo. Oggi la priorità per Calhanoglu è rilanciare i nerazzurri e dimostrare, con i fatti, di essere ancora un leader imprescindibile.