Cambio Zielinski, per quale ragione Chivu ha tolto l’ex Napoli prima dei rigori: il retroscena svelato dalla Gazzetta | OneFootball

Cambio Zielinski, Chivu perché ha tolto il polacco: il motivo spiegato dalla Gazzetta tra gestione fisica, crampi e una scelta obbligata nel finale di Supercoppa

Una scelta che ha fatto discutere tifosi e addetti ai lavori, considerando che il centrocampista polacco è uno specialista dal dischetto. A chiarire il motivo è arrivato il retroscena raccontato dalla Gazzetta dello Sport, direttamente dall’Arabia Saudita.

La sconfitta dei nerazzurri contro il Bologna ai calci di rigore ha lasciato strascichi e interrogativi. Tra questi, uno su tutti: l’uscita dal campo di Piotr Zielinski, centrocampista offensivo polacco classe 1994, noto per la sua freddezza dagli undici metri. Una decisione sorprendente, soprattutto per il tempismo del cambio, arrivato all’86’ quando i rigori apparivano ormai imminenti.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il cambio non è stato dettato da valutazioni tattiche o strategiche in vista dei rigori, bensì da un problema fisico improvviso. Come spiegato dall’inviato del quotidiano sportivo, Zielinski avrebbe dovuto calciare uno dei rigori, ma è stato costretto ad alzare bandiera bianca pochi minuti prima del triplice fischio.

«Zielinski avrebbe di certo calciato se non fossero arrivati i crampi al flessore che lo hanno tirato via dal campo sul più bello», si legge sul sito della rosea. Una situazione che ha obbligato Cristian Chivu, allenatore dei nerazzurri ed ex difensore simbolo del Triplete, a intervenire per evitare rischi maggiori al giocatore.

Al posto del centrocampista polacco è entrato Sucic, centrocampista croato classe 2003, che però non si è poi presentato dagli undici metri nella serie finale dei rigori. Un dettaglio che ha ulteriormente alimentato le polemiche nel post-partita, soprattutto tra i tifosi dell’Inter, convinti che la presenza di Zielinski avrebbe potuto cambiare l’esito della sfida.

La spiegazione fornita dalla Gazzetta dello Sport ridimensiona però le critiche: il cambio è stato una scelta forzata, dettata esclusivamente dalle condizioni fisiche del giocatore. In un match già logorante sul piano atletico, Chivu ha preferito tutelare uno dei suoi uomini chiave, rinunciando suo malgrado a un rigorista affidabile.

Un episodio che racconta bene quanto, anche nelle decisioni più discusse, spesso il contesto fisico e sanitario pesi più di qualsiasi calcolo tattico.