Inter News 24
·10 October 2025
Capello a Sky: «I due scudetti vinti con la Juve tolti immeritatamente. Roma Inter? Ora ci sono le Nazionali»

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·10 October 2025
Intervenuto a Trento in occasione del Festival dello Sport, l’ex tecnico Fabio Capello ha tracciato la sua griglia di partenza per la Serie A. Secondo la sua analisi, l’Inter e il Napoli sono le due squadre più attrezzate per la vittoria finale del campionato. Ha però indicato il Milan come possibile outsider: senza l’impegno delle coppe europee, potrebbe replicare l’exploit del Napoli della scorsa stagione. Capello ha tuttavia sottolineato come sia ai rossoneri che alla Roma manchi un vero centravanti.
L’allenatore ha poi avuto un pensiero per la sua Juventus di Calciopoli, definendo immeritata la revoca dei due scudetti vinti da una squadra che riteneva fortissima.
Infine, in vista della ripresa dopo la sosta, ha messo in guardia sull’impatto che le nazionali possono avere sugli equilibri dei club, augurandosi soprattutto che tutti i giocatori tornino in salute. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.
TREZEGUET? – «Ci sono giocatori con cui ho avuto un rapporto bellissimo, i giocatori di quella Juventus che ha vinto i due scudetti che poi ce li hanno tolti immeritatamente. Era una squadra forte, con un gruppo forte e una mentalità alta, poi la cosa più bella è stata che nella finale del 2006 c’erano 7-8 giocatori della Juve».
SULLA LOTTA SCUDETTO IN SERIE A – «Ritengo che Napoli e Inter siano le due squadre più attrezzate per il campionato, il Milan senza le Coppe può essere il Napoli dell’anno scorso. Al Milan, ma anche alla Roma, mancano ad entrambe una punta».
ROMA INTER? – «Ora ci sono partite delle Nazionali che possono scombussolare tutto. Faccio un esempio: Leao fa due gol, poi tutti diranno: ‘Come si fa a non farlo giocare?’. Aspettiamo dopo le Nazionali, l’importante è che tornino tutti sani. La cosa bella è che abbiamo cominciato a giocare meno col portiere. Guardiola ha inventato il calcio da dietro, l’altro giorno invece ha detto che il portiere deve parare e salvare il risultato».