Inter News 24
·30 September 2025
Capello analizza l’Inter: «Dimarco fuori luogo, Calhanoglu non è ancora quello di prima. Sucic…»

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·30 September 2025
Fabio Capello, in un intervento prima di Inter Slavia Praga, ha offerto il suo punto di vista sulla formazione dell’Inter e sulle scelte di Cristian Chivu in vista della sfida di Champions League. Il celebre allenatore ha espresso alcune considerazioni anche su singoli giocatori, come Federico Dimarco, Hakan Calhanoglu e Petar Sucic, criticando alcune dichiarazioni del difensore nerazzurro e analizzando il rendimento di alcuni dei giocatori più esperti della squadra.
Capello ha iniziato commentando le scelte di Chivu, parlando della formazione con un ampio turnover: «Quella di Chivu è una bella rivoluzione, ma sono tutti giocatori esperti, Sucic a parte. Speriamo che faccia una grande partita e che dimostri, come già fatto, di essere da Inter». Sebbene riconosca la qualità della squadra, l’ex allenatore ha sollevato dei dubbi sul turnover, suggerendo che un cambio massiccio di formazione potrebbe non portare sempre ai risultati sperati.
Un altro punto su cui Capello ha voluto esprimere una critica è stata la recente dichiarazione di Dimarco riguardo alle sue sostituzioni, che ha definito «fuori luogo» e «mancanza di rispetto verso l’allenatore e il compagno che entra al suo posto». Capello ha aggiunto: «Non si può permettere a un giocatore di parlare così dopo una partita, è una cosa bruttissima». Questo riferimento alle parole di Dimarco arriva dopo la sua dichiarazione sul fatto che non veniva sostituito in maniera strategica, ma piuttosto per routine. La critica di Capello riflette una posizione severa nei confronti di chi, secondo lui, manca di rispetto al lavoro dell’allenatore, il quale mette in campo la miglior formazione possibile per ottenere il risultato.
Capello ha poi dedicato alcune parole a Hakan Calhanoglu, centrocampista fondamentale per l’Inter, ma che secondo l’ex allenatore non sta ancora mostrando il suo livello migliore. «Calhanoglu? Giocatore fondamentale, ma non è ancora tornato lui. Camminava, ora comincia a correre ma non scatta. Gioca ancora sotto ritmo e non ha quell’aggressività di prima, quella velocità. Prima dicevo che era fra i 3 centrocampisti più forti d’Europa, ora non posso dirlo». Queste parole di Capello evidenziano come il rendimento di Calhanoglu non sia ancora ai livelli che lo avevano reso uno dei migliori centrocampisti in Europa, e come il giocatore turco stia cercando di ritrovare la condizione fisica ottimale.
Infine, Capello ha parlato di Petar Sucic e della differenza tra il nuovo arrivato e Kristjan Asllani, ex centrocampista dell’Inter. «Asllani lasciava a desiderare come alternativa, fra i due c’è differenza», ha osservato Capello, facendo un confronto tra i due giovani centrocampisti. Sucic, pur essendo arrivato da poco, ha già dimostrato di avere una qualità superiore rispetto a Asllani, che non è riuscito a ritagliarsi un ruolo di rilievo nell’Inter. La sua presenza in campo è diventata una risorsa importante, soprattutto per il suo dinamismo e la sua capacità di gestire il gioco.
Le dichiarazioni di Fabio Capello offrono uno spunto di riflessione su diversi aspetti della squadra nerazzurra. Cristian Chivu sta cercando di costruire una squadra competitiva, ma il cammino è ancora in evoluzione. Le critiche a Dimarco e Calhanoglu, unite all’elogio per Sucic, offrono un quadro interessante delle dinamiche in corso, con l’Inter che cerca di trovare il giusto equilibrio tra esperienza e nuovi innesti. La partita contro lo Slavia Praga rappresenta un test importante per confermare la solidità della squadra in Champions League.