
Zerocinquantuno
·3 June 2025
Colucci: “Annata complessa, bravi i ragazzi a crederci. Italiano un amico e un esempio, nel Bologna si respira un forte senso d’appartenenza”

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·3 June 2025
Al termine di una stagione molto complicata il Bologna Primavera è riuscito a difendere la massima serie, mantenendo la categoria grazie alla vittoria di misura conquistata nello spareggio salvezza contro l’Empoli. Il gol allo scadere di Castaldo ha regalato a mister Leonardo Colucci, arrivato sulla panchina rossoblù a metà gennaio, un’emozione indimenticabile, come lui stesso ha raccontato oggi in una breve intervista realizzata a Casteldebole da Bfc Tv.
Due settimane memorabili – «Nel giro di quindici giorni ho vissuto due emozioni uniche. Ero in tribuna all’Olimpico di Roma mentre la Prima Squadra vinceva la Coppa Italia, poi ho visto i miei ragazzi ottenere una salvezza il cui merito è interamente loro. Il percorso è stato minato da un po’ di sfortuna e da qualche infortunio di troppo, ma la squadra ci ha sempre creduto e io conserverò l’emozione unica provata contro l’Empoli».
L’amico Italiano – «Come sapete io e Vincenzo siamo legati da un’amicizia che dura da più di venticinque anni. In concomitanza con la rifinitura l’avevo chiamato per chiedergli se volesse passare dallo stadio, lui mi ha detto di avere un altro impegno ma dopo un’ora me lo sono visto arrivare in campo al Dall’Ara: questo fa capire che a venire a trovarmi non è stato l’allenatore ma l’amico».
Coesione rossoblù – «Mister Italiano è un grande supporto per i ragazzi della Primavera, così come ‘Lollo’ De Silvestri, che prima della partita è passato dagli spogliatoi per farci l’in bocca al lupo. Mi hanno anche detto che sulle tribune ad assistere all’incontro c’erano altri ragazzi della Prima Squadra e del settore giovanile, e questo è molto bello perché dimostra il senso d’appartenenza che tutti hanno nei confronti del Bologna».
La maglia prima di tutto – «Ai miei ragazzi dico sempre che se vogliono essere ricordati per il nome che hanno sulle spalle devono lottare per il logo che hanno sul petto».