Commisso: “Con Vlahović e Chiesa ho fatto io l’affare, non la Juve” | OneFootball

Commisso si è espresso sull’asse di mercato Juventus-Fiorentina, negli ultimi anni rovente a causa dei trasferimenti di Chiesa e Vlahovic.

A La Gazzetta Dello Sport è stata rilasciata un’intervista esclusiva a Rocco Commisso, presidente della Fiorentina. Vari gli argomenti trattati, tra cui l’addio di Vlahovic e Chiesa, che nel giro di pochi anni, si sono tutti uniti alla Juventus. Nel corso della stagione 21-22, infatti, Madama avrebbe addirittura avuto la possibilità di schierare un tridente del tutto ex Fiorentina, a seguito dell’acquisto dell’attaccante serbo, risalente alla sessione di mercato invernale. Inoltre, sono molti gli storici intrecci tra Viola e Juventus in ottica mercato, con quest’ultima che si è ritrovata spesso a far spesa nell’organico della Fiorentina stessa. Oltre ai vari Cuadrado, Felipe Melo e Chiellini, il trasferimento che creo più scalpore nella tifoseria dei Viola fu quello di Roberto Baggio, ufficializzato il 18 maggio 1990.

Commisso sugli affari Chiesa e Vlahovic. Cataldi e l’addio di Bonaventura

Il presidente della Fiorentina si è dunque espresso sulle recenti operazioni legate a Chiesa e Vlahovic, ambedue in seguito giunti alla Juventus: “Beh se è l’unica squadra che si va avanti con i soldi, che devo fare…(ride ndr). Abbiamo fatto un grande affare con Vlahovic, il più importante nei miei cinque anni. E guardi Chiesa: ho letto che è andato a Liverpool per 12 milioni. Noi lo abbiamo venduto per quasi 60…Chi ha fatto l’affare, gli altri o Rocco?”. Le parole anche sull’addio di Bonaventura a parametro zero: “Se mi è dispiaciuto? Assolutamente sì, perché si creano rapporti di affetto. Ma forse lei mi vuole chiedere se ho fatto un buon lavoro con le cessioni di Vlahovic e Chiesa? Io dico di sì”.