DirettaFanta
·5 December 2025
Como, Fàbregas: “Vogliamo fare il nostro gioco. Europa? Non è il momento di parlarne”

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·5 December 2025

Cesc Fàbregas ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Como. Ecco le sue dichiarazioni riprese da TuttoMercatoWeb.
Presentiamo la partita contro l’Inter… “Non siamo noi la squadra che mette paura all’Inter. Hanno giocato tantissime partite, due finali di Champions League… quindi noi giocheremo la nostra partita, giocheremo le nostre carte e proveremo a vincere. Non vedo un’altra strada, con la consapevolezza però che giocheremo contro una squadra top, molto forte. Poi con tutte le nostre ambizioni per fare il nostro gioco”.
Quanto si è ridotto il gap rispetto all’ultima partita di maggio? “Poco. Capisco la domanda, ma manteniamo umiltà, piedi per terra. Siamo giovani, dobbiamo imparare ancora tanti cose. Vogliamo imparare a trovare questo tipo di serate, serate di Champions, che va al campo dell’Atletico Madrid e fa una grandissima partita anche se ha perso. Ma il calcio è così. L’80% della squadra che giocherà domani lo fa da 11 anni, noi no. Però i ragazzi hanno un’attitudine importante, domani per noi è una partita importante, per vedere dove siamo in questo momento”.
Non possiamo dimenticare il no di Fabregas all’Inter in estate. Ma affronta una squadra che avrebbe voluto averla… “Non parlerò di questo, non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda, per l’emozione. lo sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il Como. Andremo a vincere la partita, per fare una grande prestazione e continuare a crescere e niente di più. lo non sono quello: ‘È successo questo, ora sono più debole’. No, io faccio il lavoro che faccio. L’Inter ha una grandissima squadra e un grandissimo allenatore, con dirigenti pure. Vado tantissimo a San Siro a vedere l’Inter in Champions, perché loro sono la squadra più forte. Qua non c’è vergogna per questo. lo ammiravo l’Inter di Inzaghi, chiudono gli occhi e tutti sanno dove sono. Non c’è vergogna nel dire che li analizziamo, ma noi vogliamo fare la migliore partita del mondo. Vogliamo fare una partitona”.
Capello ha detto che il Milan potrebbe essere favorito per lo Scudetto senza coppe. E questo potrebbe favorire anche il Como… “Volete che andiamo a vincere lo Scudetto? Non faccio finta di niente, mi piace solo preparare le partite. Siamo in un contesto in cui mi piace spendere tanto tempo con i ragazzi, ma ho dovuto mandarli via oggi. lo voglio fare sempre di più, martellare su una cosa o sull’altra, ma siamo dentro un processo. Dobbiamo crescere tanto, tanti ragazzi hanno cominciato a giocare adesso. Abbiamo 14 punti in più dell’anno scorso? Facciamo bene in difesa? Sì, ma non mi lascio andare. Non sono più bravo se vinco e non sono peggio se perdo. Dobbiamo crescere di mentalità. Le pagelle? lo le faccio alla fine. Faccio fatica a risponderti su questa cosa di Capello. L’Europa? Non è il momento di parlare di questo, ma dell’Inter, perché è un esame molto importante. Niente paura, rispetto massimo, ma cerchiamo di far fare loro una partita scomoda. Poi il risultato sarà quel che sarà, però domani la squadra darà tutto”.
L’Inter ha subito tanti gol, ma con pochi expected goal a sfavore. “lo penso che l’Inter, nei parametri che analizziamo noi, sia la più forte in tutto. Poi vedo tante parate dei portieri, tra Inter e Milan, e dico ‘wow’. La cosa più importante per le grandi squadre è che hanno giocatori di livello top. Quando è così, la cosa peggiore che può succedere è avere una squadra che viene a rompermi le scatole. Quindi noi proviamo ad essere delle zanzare e vediamo dove si arriva”.
Domani 5mila tifosi a San Siro. “Domani guarderò il terzo anello e sentirò orgoglio. Se lo meritano, di godersi partite così e portare qualcosa a loro. I giocatori sentiranno il loro appoggio, aiutano sempre la squadra”
Come si fa a tenere i ragazzi con la testa puntata per terra? Come fa un allenatore a farlo capire ai giocatori, di non montarsi la testa? “Queste cose tu le senti. Noi facciamo tante analisi, anche di comportamento, parliamo con le loro famiglie e con gente che ha lavorato con loro. C’è tanta informazione e proviamo a non portare qui una testa di… Se si sbaglia e succede, si cerca di risolvere velocemente. Serve trovare sempre energia, allenarsi sempre al massimo. Quella fatica mentale di continuare. lo non penso comunque che i ragazzi siano meglio di quello che sono, ma giovani al punto da portarli al top possibilmente”.
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