Conceicao entra e illumina col Portogallo: in 28 minuti crea e fa ben sperare i tifosi della Juve. Questo dettaglio della sua partita è incredibile | OneFootball

Conceicao entra e illumina col Portogallo: i numeri della partita di Chico nella sfida contro l’Ungheria

Anche in una nazionale di stelle, il suo talento brilla. Francisco “Chico” Conceicao ha offerto un altro spezzone di partita di altissima qualità con la maglia del Portogallo, confermando il suo straordinario momento di forma. Entrato nel finale della sfida contro l’Ungheria, l’esterno della Juve ha avuto un impatto immediato e decisivo sulla manovra.

Il CT Roberto Martínez lo ha gettato nella mischia al 62′ minuto, e lui ha risposto presente. In meno di mezz’ora, ha dimostrato di poter fare la differenza anche in un contesto così competitivo, mettendo in mostra le sue doti migliori: qualità, visione di gioco e precisione.

Il momento clou della sua partita è arrivato al 64′, appena due minuti dopo il suo ingresso. Con un cross perfetto dalla destra, ha creato una grande occasione da gol per Joao Felix, il cui colpo di testa è stato salvato da una prodezza del portiere avversario. Un assist mancato solo per un miracolo, che la dice lunga sulla sua capacità di essere subito pericoloso.

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Conceicao, i numeri di un ingresso di pura qualità

I numeri della sua prestazione sono la fotografia di un ingresso di pura classe. In 28 minuti ha toccato 16 palloni, con una precisione nei passaggi del 91%, un dato impressionante per un giocatore offensivo. Ha completato con successo l’unico cross tentato e ha mostrato grande sicurezza nella gestione del pallone, con un solo tocco fallito e appena due palle perse.

Pur senza tentare il dribbling, ha dato un contributo fondamentale alla fluidità del gioco, dimostrando di essere un giocatore maturo, in grado di scegliere sempre la giocata più intelligente. Ha anche dato una mano in fase difensiva, vincendo il suo unico duello aereo.

Per la Juventus e per Igor Tudor arrivano notizie splendide. Conceicao, esterno portoghese classe 2002, non solo ha evitato un dispendio eccessivo di energie, ma ha anche confermato di essere in uno stato di grazia. Un giocatore in piena fiducia, pronto a riprendersi la scena da protagonista anche in bianconero.