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·21 June 2025
Il Messaggero | Zac-Isaksen, Sarri vuole mettere le ali

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·21 June 2025
Come riportato da il Messaggero, L'insegnamento è servito. Sarri si rimbocca le maniche estudia già come far volare questa Lazio, senza confidare troppo in ciò che più avanti potrebbe regalargli o meno il mercato. L'indice di liquidità è bloccato, Mau pensa solo al materiale che ha in mano: lo sta vivisezionando a Castelfranco, ha già visto e rivisto tuttele gare biancocelesti dello scorso anno. Il Comandante vuole presentarsi con le idee chiare al ritiro del 14 luglio perché avrà pochi giorni (13) per istruire i nuovi al suo credo. Con il suo staff sta predisponendo esercitazioni specifiche per rimettere le ali a questaLazio
Fraioli
È una leggenda, il mio integralismo. Io do le linee guida ma poi mi adatto sempre alle caratteristiche dei giocatori che ho. Metto la mia mano solo dove vedo che c'è un potenziale inespresso. A Napoli per esempio Callejon era un fenomeno ad attaccare la profondità, ma non gli ho mai visto saltare l'uomo. Dall'altra parte invece Insigne era il contrario. Facevamo un'esercitazione con le sagome, in cui uno puntava e l'altro opposto doveva attaccare la profondità. Si stava un'ora e Callejon non aveva mai fatto un fuorigioco, Insigne tre volte su tre. Al Chelsea Hazard era molto simile a Lorenzo, anche se aveva più motore. Alla Lazio è più difficile il palleggio perché ci sono tanti giocatori di strappo. Felipe strappava, Zaccagni fa scorrere la palla e strappa. A volte la squadra fa fatica a stargli dietro, ma bisogna trovare il modo di sfruttare lo scatto.
Ecco perché Sarri vorrebbe una mezz'ala di corsa e di inserimento (i sogni sono Frattesi e Loftus-Cheek, Fabbian è gradito dai tempi della Reggina), ma ora deve accontentarsi di Guendouzi e Vecino, e scoprire Dele-Bashiru. Intanto l'obiettivo è rianimare sotto porta capitan Zaccagni, come nell'anno del secondo posto (10 gol e 7 assist, il suo migliorcampionato). Pochi giorni fa l'ex Verona ha festeggiato i 30 anni a Ibiza, ma sta sudando per tornare al top, dopo due mesi e mezzo di tormenti legati a una sindrome retto- adduttoria, una forma di pubalgia che lo ha limitato due mesi e mezzo. Zaccagni non vede l'ora di rivedere Mau: «Mi hai insegnato tantissimo, avresti meritato un finale diverso», aveva scritto un anno e mezzo fa dopo il suo addio. Pronto un nuovo inizio, forse anche per un Isaksen più maturo. Se le sirene dalla Premier si arresteranno, e senza l'ombra ingombrante di Felipe Anderson, Sarri è convinto di poterlo rendere più prolifico e di fargli fare il salto definitivo. Il tecnico ha dato l'ok a Fabiani a visionare anche Tchaouna (spinge per il Psv più del Burnley) e Noslin dal vivo, prima di rimetterli al passo d’addio. C'è un motivo: "Non basta un'uscita, considerati anche gli ingaggi servono sette cessioni per sbloccare l'indice di liquidità e far entrare un nuovo acquisto", fanno trapelare da Formello.