Calcionews24
·12 October 2025
Inter, la rivoluzione silenziosa di Chivu: meritocrazia e partecipazione per rilanciare i nerazzurri

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·12 October 2025
La “rivoluzione soft” avviata da Cristian Chivu all’Inter comincia a dare frutti tangibili. Dopo le due sconfitte consecutive contro Udinese e Juventus, la squadra ha cambiato passo, ritrovando compattezza, intensità e soprattutto risultati. Come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, il nuovo tecnico nerazzurro ha introdotto un approccio più moderno e partecipativo, capace di coinvolgere l’intero gruppo e di rompere con le abitudini consolidate della precedente gestione.
Formazioni a sorpresa La novità più evidente riguarda la gestione dell’undici titolare. Se fino a poco tempo fa la formazione era quasi scontata, oggi nemmeno Lautaro Martínez e i senatori hanno la certezza di partire dall’inizio. Chivu comunica la formazione solo tre ore prima del fischio d’inizio, una scelta precisa per mantenere alta la concentrazione e stimolare una sana competizione interna. Nessuno è intoccabile, tutti devono sentirsi in gioco.
Sostituzioni senza copione Altro punto cardine è la gestione dei cambi. Addio agli schemi rigidi: le sostituzioni dipendono esclusivamente dall’andamento della partita. Non è automatico che un ammonito venga sostituito, né che le rotazioni seguano un copione prestabilito. L’obiettivo è valorizzare ogni elemento della rosa e far percepire a tutti un ruolo centrale nel progetto.
Un gruppo più unito Federico Dimarco, che aveva espresso il desiderio di incidere per tutti i 90 minuti, è diventato il simbolo di questa nuova mentalità. Chivu alterna i suoi uomini con equilibrio, consapevole che tra Serie A, Champions League e Coppa Italia ci sarà spazio per tutti. Anche i piccoli episodi di tensione – come il malumore di Dumfries dopo una sostituzione anticipata – vengono letti come segnali di fame e competitività.
Il risultato La “rivoluzione tranquilla” di Chivu sta trasformando l’Inter in una squadra più flessibile, unita e pronta a reagire. Una gestione moderna, fondata su meritocrazia e partecipazione, che ha restituito ritmo, fiducia e convinzione. I risultati delle ultime settimane lo confermano: i nerazzurri sono tornati a correre e, soprattutto, a credere nel proprio allenatore.