Milannews24
·17 November 2025
Inter Milan, sarà una sfida di nervi! Rispetto all’anno scorso… L’analisi

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l Derby della Madonnina non è solo una questione di classifica, ma una vera e propria sfida tattica tra Massimiliano Allegri, il nuovo allenatore del Milan noto per la sua esperienza e pragmatismo, e Cristian Chivu, il giovane tecnico rumeno che guida l’Inter. La partita di San Siro metterà in contrapposizione due mentalità e due diversi approcci al campionato.
La domanda che circola in casa rossonera è: come affronterà Allegri la stracittadina? Il Milan ha ritrovato fiducia nel Derby lo scorso anno, quando l’ex tecnico Fonseca inaugurò una striscia positiva schierando un 4-2-3-1 super offensivocon Pulisic, Morata, Abraham e Leao tutti insieme. Questa linea di attaccanti aggressiva fu la chiave per vincere tre derby e pareggiarne due, esercitando una forte pressione sull’uscita palla dell’Inter.
Ora, Allegri – che in questa stagione ha spesso optato per il suo solido 3-5-2 – è chiamato a decidere se mantenere la cautela tattica o tirare fuori qualcosa di inaspettato dal cilindro per replicare il successo dell’anno scorso. La sua grande esperienza sarà decisiva nel trasmettere ai giocatori la malizia e la capacità di riconoscere i vari momenti della partita, un elemento che spesso prevale su moduli e tattiche.
L’Inter di Chivu non rinnega i suoi principi di gioco consolidati, sebbene l’allenatore rumeno stia cercando di rendere la squadra più diretta e verticale. I nerazzurri continuano a perfezionare il loro sistema basato sulla capacità di riempire gli spazi dopo il classico gioco di sponda, con gli esterni che riempiono l’area per i classici cross e gli attaccanti abili nello scambio nello stretto.
La squadra, prima in classifica (a pari merito con la Roma), arriva al Derby con un rendimento eccezionale in Champions League (quattro vittorie su quattro, undici gol fatti e uno subito), dimostrando una solidità incredibilecontro i grandi club europei.
Il Milan di Allegri è comunque agganciato alla vetta, ma è caratterizzato da un doppio volto inquietante. Se da un lato i rossoneri hanno affrontato i big match (come contro la Roma) con il giusto piglio, dall’altro hanno lasciato punti preziosi contro le cosiddette “piccole” (Cremonese, Pisa e Parma). Al contrario, l’Inter si “mangia” le piccole, ma ha sofferto nei due big match affrontati finora in campionato.
Questo è il cruccio principale per il DS Igli Tare: assicurare che la squadra trovi la costanza mentale richiesta dal suo allenatore. Il Derby di domenica non sarà solo una battaglia per la classifica, ma l’occasione per il Milan di Allegri di dimostrare di aver superato la sua “testa fra le nuvole” contro ogni avversario.









































