Isco 2028, rinnovo a sorpresa col Betis! L’annuncio è geniale | OneFootball

Il Real Betis si lega a Isco fino al 2028. L’annuncio del rinnovo del campione spagnolo è da applausi: striscione allo stadio per il capitano.

In un’epoca in cui ogni trattativa finisce puntualmente sui social ancor prima di diventare ufficiale, i club provano nuove strade per sorprendere i propri tifosi. Dopo il Porto, che ha annunciato Luuk De Jong direttamente allo stadio, anche il Real Betis ha scelto una modalità scenografica per catturare l’attenzione.

Questa volta, però, non si è trattato di un nuovo acquisto, bensì di un rinnovo che per valore simbolico pesa quanto — se non più — di un colpo di mercato. Poco prima del match contro il Girona, il Benito Villamarín si è acceso grazie a una grafica inequivocabile dedicata a Isco: “Isco 2028”. Il tutto accompagnato da un video condiviso sui canali ufficiali che ha mandato in estasi i tifosi.

Isco e Betis ancora insieme: il video del rinnovo

Il classe ’92, rinato calcisticamente dopo l’esperienza al Siviglia, ha trovato a Siviglia sponda Betis l’ambiente ideale per tornare protagonista. E ora quel legame si fa ufficialmente indissolubile: il rinnovo “a vita” è realtà. Di seguito il comunicato del club.

“Il Real Betis Balompié e Francisco Román Alarcón Suárez ‘Isco’ hanno raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto del calciatore. In questo modo, il calciatore di Malaga rimarrà legato al Club fino al giugno 2028. Isco (Benalmádena, Spagna, 21 aprile 1992) è arrivato al Real Betis nell’estate del 2023. Le sue grandi prestazioni con la squadra in campo e il suo esempio fuori dal campo lo hanno reso uno dei giocatori chiave della rosa, oltre che il primo capitano della stessa.

Dal suo arrivo al Real Betis Balompié, Isco ha giocato un totale di 69 partite ufficiali, segnando 21 gol e fornendo 18 assist in due stagioni in cui sono state ottenute entrambe le qualificazioni continentali e si è disputata la prima finale europea nella storia del Club.I grandi numeri dell’andaluso dal suo arrivo non sono passati inosservati alla Nazionale, che lo ha richiamato lo scorso giugno dopo sei anni di assenza”.