Inter News 24
·13 September 2025
Juve Inter, Zenga giustifica Sommer: «Parlerei della bravura di chi calcia, non delle responsabilità dei portieri»

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·13 September 2025
Dopo la sconfitta per 4-3 contro la Juventus, Walter Zenga ha analizzato alcuni dei temi principali del derby d’Italia, in particolare concentrandosi su alcune dinamiche difensive e sulle scelte tattiche adottate dalle due squadre. Intervenuto dagli studi di Sky Sport, l’ex portiere ha commentato i gol subiti dall’Inter, sottolineando che la responsabilità non può ricadere unicamente sui portieri.
SUI GOL E LE RESPONSABILITÀ DEI PORTIERI – «Sui gol è facile pensare che il portiere possa avere delle responsabilità, ma se pensate che i tiri da fuori area, soprattutto l’ultimo, il pallone è “fermo”, non gira, ed è difficile, vuol dire che ci mette un attimo ad arrivare in porta. Stabilire le responsabilità dei portieri su tiri così forti, così ben eseguiti, io parlerei più della bravura di chi calcia.» Zenga ha difeso i portieri, affermando che, su tiri da lunga distanza come quelli subiti, è difficile dare la colpa ai portieri, che sono spesso vittime di conclusioni forti e precise. In particolare, ha elogiato la qualità dei calciatori che hanno trovato il gol con tiri impeccabili, mettendo in luce la bravura di chi calcia piuttosto che le responsabilità individuali dei portieri.
LE DIFFICOLTÀ DEL NUOVO ALLENATORE – «La questione è un po’ più complessa. Se pensiamo che in una finale di Champions League si prendono 5 gol, oggi se ne prendono 4, e con l’Udinese 2… A mio modo di vedere se un allenatore nuovo arriva, non può proseguire il percorso del predecessore. Ci sono delle differenze di attenzioni, di idee e di tanto altro. Ci vuole qualcosa di diverso.» Zenga ha anche riflettuto sul cambiamento che Cristian Chivu sta cercando di apportare all’Inter, sottolineando che il percorso di un nuovo allenatore non può essere una mera continuazione di quello del suo predecessore. Per Zenga, c’è bisogno di un cambiamento di approccio, con nuove idee e nuove attenzioni, soprattutto quando si affrontano squadre di alto livello come la Juve.
SUI GIOCATORI E LE SCELTE TATTICHE – «Il problema è sempre lo stesso: pensi che per quelli che ti hanno fatto arrivare a questi livelli hai un senso di riconoscenza. È capitato che un allenatore si ritrovi a giocare sempre con gli stessi perchè ti hanno portato fino a lì. Se vuoi cambiare, devi presentarti con alcuni giocatori: se la Juve vince perchè mette Adzic a 10 minuti dalla fine, io non capisco perchè Pio Esposito sia tornato all’Inter.» Zenga ha concluso facendo riferimento alle scelte di Chivu in merito ai giocatori, in particolare parlando della decisione della Juventus di inserire Adzic a pochi minuti dalla fine, un cambio che ha avuto un impatto decisivo. Zenga ha posto un interrogativo sul ritorno di Pio Esposito all’Inter, suggerendo che a volte è difficile apportare cambiamenti se si continua a puntare sugli stessi giocatori che hanno portato la squadra fino a un certo punto.
Zenga ha ribadito l’importanza di un approccio dinamico e di scelte tattiche più mirate per permettere all’Inter di affrontare al meglio le sfide future. Nonostante la sconfitta, l’ex portiere ha mostrato fiducia nel fatto che con il tempo e i giusti aggiustamenti, l’Inter potrà migliorare e tornare a competere ai massimi livelli.