🎙️ Juve Stabia, Confente: “Ripeterci è difficile, ma sognare non costa niente! Serie B? Un sogno che inseguivo da tanto, ringrazio Lovisa” | OneFootball

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·10 November 2025

🎙️ Juve Stabia, Confente: “Ripeterci è difficile, ma sognare non costa niente! Serie B? Un sogno che inseguivo da tanto, ringrazio Lovisa”

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Alessandro Confente, portiere della Juve Stabia, è stato intervistato da TMW a margine della XIV edizione del Gran Galà del Calcio: L’estremo difensore gialloblù ha parlato degli obiettivi personali e di squadra e del rapporto con l’allenatore Ignazio Abate. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti.


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OBIETTIVI E CONFERME – “Intanto sognare non costa niente. È normale che dopo il campionato che i ragazzi hanno fatto l’anno scorso ripetersi sia difficile, ma non impossibile. Ed è giusto crederci. Chiaramente partiamo dal dovere di salvarci, di mantenere la categoria, perché questa è la cosa principale che la Juve Stabia deve fare e pensare. Ma senza precluderci un obiettivo diverso, magari più alto, inseguendo quello che abbiamo sfiorato l’anno scorso”.

ABATE – “Mi trovo benissimo. È un allenatore giovane e proprio per questo molto vicino al gruppo, ci capisce e sa di cosa abbiamo bisogno. Per me è molto preparato, sia tatticamente che tecnicamente, e sono contento di averlo come mister e di avere la fortuna di essere allenato da lui”.

APPRODO E RENDIMENTO PERSONALE – “L’arrivo è stato molto veloce. Avevo appena finito il campionato con il Vicenza e il direttore Lovisa, che ci tengo tantissimo a ringraziare perché ha avuto una fiducia incredibile nei miei confronti, mi ha chiamato dicendomi che era interessato e voleva chiudere il prima possibile. In una settimana abbiamo definito tutto. Sono contento, perché era proprio quello che volevo. A livello personale, il mio obiettivo oggi è confermarmi in questa categoria, perché è la prima volta che gioco in Serie B. Era un sogno che inseguivo da tanto. Non è finita qui, ma adesso voglio consolidarmi e crescere. A livello di squadra, come dicevo prima, dobbiamo salvarci il prima possibile e poi cercare di raggiungere obiettivi più grandi”.

PALEARI – “Penso che ci siano tanti casi simili in Italia di portieri esplosi quasi per caso. Lo stesso Donnarumma ha avuto la sua occasione per un infortunio, Buffon idem. Il nostro è un ruolo particolare: ci sono sempre gerarchie, ma non è detto che siano fisse. Paleari, che per me è un portiere fortissimo, ha dimostrato il suo valore dopo tanti campionati da titolare. Quando ha fatto una scelta consapevole di aspettare, non ha mollato: ha continuato a lavorare in silenzio, finché è arrivato il suo momento. E ha dimostrato che ci sa stare alla grande. Sono contentissimo per lui, anche perché ci siamo sentiti quest’estate, per caso. Un esempio? Assolutamente. Lui come tanti altri, ma sono davvero contento per quello che sta ottenendo perché se lo merita”.

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