Juventusnews24
·30 October 2025
Juve Udinese, la moviola dei giornali: «Il VAR salva Di Bello». Il rigore concesso a Vlahovic divide mentre su Yildiz…

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La Juventus ritrova la vittoria e scaccia la crisi, battendo 3-1 l’Udinese nella prima e unica partita del traghettatore Massimo Brambilla. Una serata di festa, che ha visto il ritorno al gol degli attaccanti (Vlahovic e Yildiz) e di un leader difensivo (Gatti). Ma la partita dell’Allianz Stadium è stata anche caratterizzata da due episodi arbitrali capitali, entrambi discussi. A fare la moviola del match per Tuttosport è l’ex arbitro Calvarese, che ha analizzato la prestazione del fischietto brindisino Marco Di Bello.
Il giudizio complessivo sull’arbitro non è positivo. Secondo l’analisi, Di Bello “incappa in un’altra prestazione al di sotto delle sue possibilità, soprattutto dal punto di vista tecnico e gestionale”. Una valutazione severa per un arbitro che, secondo Calvarese, “potrebbe essere davvero utile al designatore Rocchi” se solo riuscisse a trovare la forma giusta. Tuttavia, il giudizio cambia quando si analizzano i due episodi che hanno deciso la partita: i due calci di rigore concessi alla Juventus.
La partita si sblocca dopo appena cinque minuti. L’arbitro assegna subito un calcio di rigore per una “trattenuta di Goglichidze su Vlahovic”. Calvarese promuove la decisione, spiegandone la dinamica. Nonostante non sembri esserci un contatto “basso”, il fallo è evidente: “la maglia del serbo si allarga” vistosamente. L’analisi di Tuttosport sottolinea che la decisione è corretta, così come il provvedimento disciplinare. L’arbitro, infatti, ammonisce il difensore georgiano. L’ex arbitro chiarisce che il cartellino giallo è “corretto” e motivato non da una chiara occasione da gol, ma “per comportamento antisportivo, per la trattenuta prolungata”. Un avvio di gara gestito bene dal direttore di gara.
Se sul primo episodio Di Bello è stato bravo, sul secondo calcio di rigore, arrivato nel recupero del secondo tempo (che ha portato al gol di Yildiz, ndr), l’arbitro “sbaglia a interpretare”. L’azione vede protagonista Kenan Yildiz: il turco “mette la gamba davanti” al difensore (ancora Goglichidze) e “viene colpito”. Di Bello, incredibilmente, fischia “fallo in attacco” all’attaccante bianconero. Qui, però, interviene correttamente la tecnologia. Calvarese sottolinea: “Giusto il richiamo all’OFR (On-Field Review) e il cambio di decisione col penalty per i bianconeri”. Il VAR ha salvato Di Bello da un errore evidente che avrebbe potuto pesare sul finale di gara.
A livello disciplinare, conclude Calvarese, la prestazione di Di Bello è stata impegnata soprattutto nel secondo tempo. La partita, “sostanzialmente corretta”, si è chiusa con 5 cartellini gialli. Oltre a quello per Goglichidze sul primo rigore, sono stati sanzionati “correttamente” Piotrowski (per proteste), Lovric, Miller e Di Gregorio.
Per la Gazzetta dello Sport, invece, è dubbio il primo rigore concesso mentre è netto quello su Yildiz.









































