Juventusnews24
·20 October 2025
Kalulu Juventus, altra giornataccia per il francese a Como: i giornali non gli perdonano quell’errore! Voto e pagella del difensore

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·20 October 2025

Una serata da incubo, una prestazione che evidenzia tutte le difficoltà di un ruolo non suo e di un’emergenza difensiva che sta costando carissima alla Juventus. Nella disastrosa sconfitta in Serie A per 2-0 sul campo del Como, uno dei giocatori finiti sul banco degli imputati è Pierre Kalulu. Chiamato a sostituire l’insostituibile Bremer, il francese è naufragato insieme al resto della squadra, meritandosi una pesante insufficienza nelle pagelle di Tuttosport.
Per il difensore ex Milan, il voto finale è un 5, che fotografa una partita piena di incertezze e, soprattutto, segnata da un errore grave in occasione del primo gol che ha sbloccato la partita dopo appena quattro minuti. Kalulu è stato schierato da Tudor come “braccetto” di destra, un ruolo che conosce, ma in cui non è mai sembrato a suo agio per tutti i 90 minuti.
L’analisi del quotidiano torinese è impietosa e ne sottolinea la responsabilità principale sulla rete subita a freddo.
LA CRITICA DI TUTTOSPORT – «D’accordo, la Juve marca a zona. Ma la dormita sull’inserimento da dietro di Kempf è sua. Spaesato, soffre le martellate di Moreno e Caqueret».
Il giudizio è netto: la marcatura a zona non può essere un alibi per la «dormita» sul taglio di Kempf, che gli è sbucato alle spalle con troppa facilità. Un errore di posizionamento e di attenzione che ha messo subito la partita in salita. Ma la sua difficoltà non si è limitata a quell’episodio. Per il resto della gara, Kalulu è apparso «spaesato», in costante affanno di fronte alle iniziative dei giocatori del Como, soffrendo «le martellate di Moreno e Caqueret» che agivano dalle sue parti.
Una prestazione decisamente negativa per il bianconero, che conferma quanto l’assenza di Bremer sia un problema strutturale per questa Juventus. Tudor gli ha dato fiducia, ma il francese non è riuscito a ripagarla, dimostrando di essere un ottimo giocatore ma non un leader in grado di comandare la difesa. Un’altra bocciatura che si aggiunge alle tante note stonate di un pomeriggio da dimenticare in fretta per la Vecchia Signora.









































